Requisiti per invalidità ordinaria, cambiano le regole, tutte le novità
Cambiano i requisiti dell’invalidità ordinaria, a stabilirlo la Corte di Cassazione, ecco tutte le novità.
Invalidità ordinaria: la Corte di Cassazione con ordinanza 12.06.2018, n. 15303/2018, ha stabilito che, ai fini del riconoscimento dell’invalidità ordinaria, la riduzione a meno di 1/3 della capacità lavorativa dell’assicurato “in occupazioni confacenti alle sue attitudini” è verificata in riferimento alle attività svolte in precedenza e anche a tutte quelle occupazioni che, pur diverse, non presentano una rilevante divaricazione rispetto al lavoro precedente. La pronuncia ha accolto la tesi dell’Inps.
Assegno ordinario di invalidità
E’ una prestazione economica, erogata a domanda, in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.
L’Inps concede l’assegno ai lavoratori:
- dipendenti;
- autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
- iscritti alla gestione separata
Decorrenza e durata
L’ assegno ordinario d’invalidità viene riconosciuto dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se risultano soddisfatti tutti i requisiti richiesti sia sanitari sia amministrativi e ha validità triennale.
Il beneficiario può chiedere il rinnovo prima della data di scadenza. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno è confermato automaticamente, salvo le facoltà di revisione.
L’erogazione dell’assegno è compatibile con lo svolgimento dell’attività lavorativa.
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Al compimento dell’età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti, l’assegno ordinario di invalidità viene trasformato d’ufficio in pensione di vecchiaia.