Bollette 2023, luce gas e acqua in prescrizione? Quando non pagarle e cosa succede

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07/03/2023

Bollette 2023, luce gas e acqua in prescrizione? Quando non pagarle e cosa succede

Se le utenze non vengono pagate, si potrebbe andare incontro al distacco dell’utenza ovvero ad altri incresciosi problemi, tuttavia c’è un particolare momento in cui è possibile non pagare una bolletta : il decorrere della prescrizione.

Quando una bolletta cade in prescrizione non bisogna più pagarne l’importo. La prescrizione, infatti, consiste nell’estinzione del diritto di credito, e avviene in un termine variabile, a seconda della tipologia di credito previsto.

Nel nostro ordinamento esiste un termine generale di prescrizione che però non vale per le bollette. Le fatturazioni relative alle utenze domestiche, infatti, hanno un termine di prescrizione più breve che è stato aggiornato dalla legge di recente.

Vediamo dunque qual è il termine di prescrizione a seguito del quale il pagamento dell’importo relativo alle nostre bollette non è più dovuto alla società fornitrice di energia.

Prescrizione bollette: quando è possibile non pagare

Le bollette hanno un termine di prescrizione diverso da quello ordinario. Come regola generale, sappiamo che i diritti di credito si estinguono in 10 anni. L’importo delle bollette di energia elettrica, gas e acqua però, cade in prescrizione in due anni. In precedenza, la prescrizione delle bollette era pari a 5 anni, dopo alcuni provvedimenti legislativi, però, il termine di prescrizione delle utenze si è accorciato.

Come vedremo più avanti, questo è un particolare di non poco conto, dal momento che le bollette emanate quando la precedente normativa era in vigore, rientrano appunto nel vecchio computo.

Ad ogni modo, quando il sollecito per il pagamento di una bolletta non viene inviato per molto tempo, è possibile negare il pagamento dell’importo relativo alla bolletta prescritta. Ma come fare? Vediamolo.

Contestazione della prescrizione: come non pagare la bolletta

Se il pagamento della bolletta è caduto in prescrizione, non è più dovuto alla società fornitrice di energia. Per verificare che la prescrizione sia compiuta, bisogna fare riferimento al momento in cui è stato inviato il sollecito di pagamento.

Infatti, una volta scaduta la bolletta, le società fornitrici di energia sono solite inviare numerosi solleciti prima di provvedere al distacco dell’utenza o ad avviare altre procedure legali. Più particolare, se il sollecito di pagamento viene recapitato al nostro domicilio entro i due anni, questo è legittimo e bisogna pagare la fatturazione.


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Se invece il sollecito di pagamento arriva dopo 2 anni dal precedente, sarà possibile contestare la prescrizione. Per farlo bisogna fare una comunicazione scritta da inoltrare via PEC oppure tramite raccomandata A/R. Gli elementi che la comunicazione deve includere sono:

  1. La bolletta o il sollecito di pagamento arrivato dopo più di due anni;
  2. Le motivazioni della contestazione;
  3. I numeri identificativi dell’utenza e le proprie generalità;
  4. Fotocopia della carta d’identità del titolare dell’utenza o documento equiparato;
  5. Solo se si sta contestando un sollecito per una bolletta già pagata bisogna allegare anche la ricevuta della bolletta pagata.

La prescrizione per tutte le bollette

Con riferimento alla prescrizione delle bollette di gas, acqua, e telefono bisogna fare riferimento a dei termini diversi. Per quanto riguarda in particolare la bolletta del telefono, occorre precisare che il termine di prescrizione di queste bollette non è stato accorciata, ed è dunque pari a 5 anni.

Di conseguenza, una bolletta telefonica inviata nel 2023 scadrà nel 2028, mentre una bolletta inviata nel 2018 scade quest’anno. Il riferimento invece alle bollette della luce, del gas e acqua, occorre individuare delle date diverse rispetto alle norme entrato in vigore in tempi altrettanto differenti. In particolare si può così schematizzare la situazione:

  • Le bollette della luce emanate dopo il primo marzo del 2018 si prescrivono in due anni;
  • Le bollette del gas emanate dopo il primo gennaio 2019 si prescrivono in due anni;
  • Le bollette dell’acqua emanate dal 2 febbraio 2020 si prescrivono anch’esse in due anni.

Per le bollette emanate in precedenza rispetto ai termini appena indicati, ci sarà un termine di prescrizione pari a 5 anni.

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