Ministero Giustizia 2023, assunzioni 8000 funzionari: novità, bando concorso e scadenza

Autore:
Niccolò Mencucci
09/02/2023

Ministero Giustizia 2023, assunzioni 8000 funzionari: novità, bando concorso e scadenza

Arrivano altri concorsi pubblici per il 2023, questa volta per quanto riguarda gli Uffici del Ministero della Giustizia. Si parla di un nuovo piano di assunzioni in cui oltre 8.000 assunti diventeranno funzionari con contratto a tempo indeterminato.

Questo e altri concorsi sono stati presentati nel corso dei mesi per aumentare l’organico della Pubblica Amministrazione, dopo anni di blocco delle assunzioni e prepensionamenti che non hanno fatto altro che ridurre enormemente l’organico pubblico. Vediamo quando partiranno questi nuovi concorsi pubblici, e come partecipare.

Ministero Giustizia 2023, assunzioni 8000 funzionari

Confermato anche dalle bozze recenti, il nuovo concorso pubblico 2023 avrà come obiettivo l’assunzione a tempo indeterminato di 8.000 funzionari per l’Ufficio del processo, uno degli uffici principali sottoposti al controllo del Ministero della Giustizia.

Si tratta di un maxi concorso che ha pochi eguali negli ultimi anni, addirittura si stimava che venisse pubblicato più avanti, nel 2024. Ma secondo le ultime novità il bando verrà pubblicato già nel 2023, anche se c’è stato il rischio che venisse disposto un contratto a tempo determinato.

Solo con la recente interrogazione parlamentare da parte del sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, è stata cambiata la tipologia di contratto, così da garantire l’assunzione tramite un contratto di lavoro stabile e non a termine come inizialmente previsto.

Anche se ovviamente i requisiti d’accesso rimangono gli stessi.

Ministero Giustizia 2023, il bando di concorso

Nonostante l’enormità delle assunzioni previste in questo concorso pubblico 2023, il Ministero della Giustizia ha voluto precisare che il bando previsto per il 2023 sarà limitato solo a tutti coloro che detengono una laurea.

Non è la prima volta che un concorso pubblico risulti limitato ai laureati, anche se è già successo, per quanto riguarda i concorsi pubblici 2023 per l’Agenzia delle Entrate, che venissero selezionati anche diplomati.

Purtroppo, in quello del Ministero della Giustizia potranno accedervi solo i laureati in Giurisprudenza, ovvero titolari della laurea magistrale a vecchio ordinamento quinquennale.


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Una scelta che va finalmente incontro ai migliaia di laureati in Giurisprudenza che, pur di avere un lavoro col proprio titolo di studio, emigrano in massa verso altri paesi, europei e non.

Ministero Giustizia 2023, scadenza prevista

Al momento non si hanno informazioni in merito alla scadenza prevista per il bando del Ministero della Giustizia 2023. Le uniche informazioni in merito sono soltanto l’anticipazione delle assunzioni a quest’anno, e non al 2024, come era stato disposto originariamente.

Si parla comunque di un maxiconcorso, pertanto l’urgenza di assumere tutti questi funzionari porterà ad avviare l’iter di selezione e delle prove di ammissione in tempi molto celeri. Forse già nel mese di marzo-aprile verrà disposto il bando di concorso, con tutte le prove d’esame e le materie da studiare.

Altamente probabile sarà una selezione di materie appartenenti al ramo forense, ma, come è solito nel caso dei concorsi pubblici 2023 per la Pubblica Amministrazione, ci sono una serie di manuali che si possono utilizzare per arrivare pronti all’esame scritto.

Ministero Giustizia 2023, tutte le novità

Come accaduto per tanti altri concorsi, la Pubblica Amministrazione ha un enorme bisogno di assumere sempre più personale, forte anche del finanziamento miliardario dovuto al PNRR.

La necessità di questo maxiconcorso da parte del Ministero della Giustizia è dovuto soprattutto agli obiettivi che lo Stato Italiano s’è imposto in sede di PNRR. Tra i vari obiettivi, lo Stato vuole aumentare il proprio organico per cercare di rendere la Giustizia Italiana più efficiente rispetto ad oggi.

Inoltre, con l’apertura di tutti questi bandi pubblici, si potrà creare moltissime opportunità di lavoro a giovani neolaureati che rischiano o di finire nella categoria dei NEET, o di dover emigrare per cercare un lavoro che si confà alla propria laurea.

Per avere ulteriori informazioni in merito a requisiti e iter di selezione sarà necessario attendere la pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

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