Bonus affitto 2022: novità e ampliamento beneficiari

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29/03/2022

Bonus affitto 2022: novità e ampliamento beneficiari

Bonus affitto 2022, arrivano importanti aggiornamenti in merito al meccanismo di sostegno nato con l’avvento della pandemia. La misura amplia il proprio raggio d’azione attraverso la conversione del decreto legge Sostegni ter. Di fatto, potranno beneficiare dell’agevolazione anche i gestori delle piscine. Per farlo, avranno a disposizione un credito d’imposta derivante dal canone di locazione effettivamente versato nel primo trimestre del 2022.

Il provvedimento è pensato per sostenere anche gli operatori del settore turistico. Si tratta di un ulteriore meccanismo di aiuto per un settore che ha vissuto negli ultimi due anni e mezzo una crisi drammatica. Sul punto sono però ancora mancanti le istruzioni attuative dell’Agenzia delle Entrate, ovvero l’ultimo passaggio necessario per far diventare operativa la nuova agevolazione.

Bonus affitto 2022: le ultime novità in fase di approvazione

Come appena evidenziato, la conversione in Senato del decreto legge Sostegni Ter ha ampliato l’applicabilità del bonus affitto 2022. Il provvedimento si apre anche alle imprese turistiche, nonché ai gestori delle piscine. Le aziende che rientrano nei parametri di legge possono maturare un credito d’imposta corrispondente al 60% del canone di locazione versato per il primo trimestre dell’anno.


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Il riferimento va quindi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022. Con la prossima pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate delle istruzioni operative dovrebbe arrivare anche il modello di auto dichiarazione. Attraverso questo modulo sarà possibile chiedere il riconoscimento dei canoni e quindi applicare il credito d’imposta.

Il nuovo codice Ateco all’interno del Bonus affitto

Dal punto di vista pratico, l’aggiornamento del decreto legge vede arrivare un nuovo codice Ateco all’interno della platea dei beneficiari del bonus affitto 2022. Si tratta del 91.11.20 e fa riferimento esplicito ai gestori delle piscine. Tramite l’aggiornamento, anche questi soggetti economici potranno beneficiare del credito d’imposta. Restano in essere gli altri criteri già previsti dalla legge.

Al fine di usufruire del bonus affitto 2022 è infatti necessario dimostrare un calo del fatturato di almeno il 50% nel primo trimestre dell’anno rispetto a quello realizzato nello stesso periodo del 2019. Le imprese turistiche e i gestori delle piscine dovranno quindi rispettare tutte le condizioni già previste nel decreto legge numero 34 del 2000. I canoni di locazione, leasing o concessione d’immobili devono inoltre riguardare strutture destinate allo svolgimento effettivo delle attività imprenditoriali.

Restano escluse dal vincolo del volume d’affari le agenzie turistiche, i tour operator e le strutture alberghiere o termali (così come gli agriturismo). Infine, per gli altri settori l’accesso pieno alla misura è vincolato da una soglia massima di ricavi corrispondenti a 5 milioni di euro.


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Cosa cambia per chi ha stipulato due differenti contratti di locazione

Particolare attenzione va rivolta al caso in cui siano stati stipulati due diversi contratti di locazione. L’aggiornamento normativo prevede infatti che in questo scenario, “qualora uno dei contratti sia relativo alla locazione dell’immobile e uno relativo all’affitto d’azienda, il credito d’imposta spetti ad entrambi i contratti“.

Infine, in caso di contratti si servizi a prestazioni complesse o affitto di azienda, il bonus si abbassa al 30% purché sia presente almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento delle attività.

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