Bonus asilo nido 2023: come e quando fare domanda all’INPS

Autore:
Niccolò Mencucci
13/01/2023

Bonus asilo nido 2023: come e quando fare domanda all’INPS

Oltre all’Assegno Unico, uno dei principali supporti per le famiglie con figli minori, il bonus asilo nido 2023, è stato riconfermato anche quest’anno.

Si temeva che finisse all’interno dell’Assegno Unico, come accaduto per altri indennizzi come bonus mamma domani. Fortunatamente il Governo Meloni, nella Manovra di Bilancio, ha deciso di riconfermare questo bonus in via separata, così da garantire a tutti i richiedenti qualche centinaio di euro in più a fine mese.

Bonus asilo nido 2023 riconfermato

Il bonus asilo nido 2023 è stato riconfermato per tutte le famiglie che hanno un figlio minore e siano responsabili del pagamento della retta dell’asilo nido.

Richiedibile assieme all’Assegno Unico 2023, permette alle famiglie di poter ridurre il peso economico della retta d’asilo, sempre più in aumento nel corso degli anni.

Il bonus è previsto non solo per il pagamento della retta, ma anche per venire incontro alle famiglie con figli minori affetti da handicap gravi al punto da dover richiedere l’assistenza domestica. Per entrambi sono previsti due diverse modalità di compilazione e documentazione.

Bonus asilo nido, come fare domanda all’INPS

Per fare domanda all’INPS il genitore richiedente dovrà essere responsabile di un minore avente meno di 3 anni d’età, attualmente iscritto presso un asilo nido pubblico o privato, purché sito sul territorio nazionale. Tale minore dovrà essere residente assieme al genitore responsabile.


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È richiesta la cittadinanza italiana o comunitaria, ma sono ammesse le famiglie che hanno uno dei seguenti documenti:

  • permesso/carta di soggiorno UE,
  • status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

Si dovranno inviare i seguenti documenti per poter avere il rimborso delle spese per l’asilo nido. Se per il bonus asilo nido 2023, basteranno le fatture o le ricevute relative alle spese di frequenza dell’asilo nido, da inviare come allegati. Nel caso di supporto domiciliare, fatture o ricevute relative alle spese di baby sitter presso la propria abitazione, più l’attestazione del pediatra che certifichi la condizione patologica del minore.

Per tutti i casi è prevista la presentazione dell’ISEE minorenni, quello specifico per i supporti economici previsti per figli minorenni.

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Entro quando fare domanda all’INPS

La data di scadenza per presentare la domanda all’INPS è il 31 dicembre, se si vuole avere il rimborso per le spese sostenute durante l’anno scolastico di riferimento.

Nel caso del bonus asilo nido 2022, venne disposta al 31 dicembre 2022, ma si presume in una sua eventuale deroga per avere un rimborso retroattivo anche per inizio anno 2022-2023.

La domanda è presentabile solo per via telematica, tramite sito INPS, altrimenti si dovrà ricorrere al Patronato competente sul tuo comune/provincia di residenza.

In caso di irregolarità si può telefonare al numero 03.164.164 (se telefono cellulare), o 803.164 (se telefono fisso).

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Gli importi del bonus asilo nido 2023

Come già precisato, il bonus asilo nido 2023 prevede la presentazione dell’ISEE minorenni. Servirà per il calcolo del rimborso da erogare in  rate mensili (massimo 11 mensilità). Si avrà diritto ai seguenti importi a seconda dell’appartenenza o meno ad una precisa fascia ISEE:

  • 3000 euro (272,73 euro al mese) con ISEE minorenni inferiore a 25.000 euro;
  • 2500 euro (227,27 euro al mese) con ISEE minorenni superiore a 25.000 euro ma inferiore a 40.000 euro;
  • 1500 euro (136,37 euro al mese) con ISEE minorenni superiore a 40.000 euro;

La quota più bassa, 1500 euro, è prevista nel caso in cui non si presenti l’ISEE minorenne o il genitore non faccia parte del nucleo familiare ove si trova il figlio minore.


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Nel caso di supporto domestico, sarà corrisposto alla famiglia lo stesso importo previsto dal bonus asilo nido 2023, ma in un’unica soluzione. Posso essere erogati anche eventuali arretrati tra il momento della richiesta e quello dell’erogazione, con limite di 3 annualità totali.

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