Canone RAI, per chi evade multa da 600 euro e rischio carcere

Autore:
02/12/2021

Canone RAI, per chi evade multa da 600 euro e rischio carcere

Canone RAI e mancati pagamenti. Il rischio per i contribuenti che non hanno provveduto a saldare l’obbligo di legge è di vedersi comminare una multa fino a 600 euro. La Guardia di Finanza può infatti procedere con gli accertamenti del caso, prendendo come riferimento gli ultimi cinque anni. E quindi applicando le relative sanzioni previste dalla attuale normativa. Il periodo di imposta di riferimento parte dall’ormai lontano 2016.

In tal senso, bisogna considerare che a partire dal governo Renzi il canone per l’abbonamento radio televisivo è applicato direttamente all’interno delle bollette delle utenze. In questo modo, si è posto un freno alla dilagante evasione che caratterizzava questo particolare balzello (risultato storicamente tra i più invisi agli italiani).

Canone RAI in bolletta: in caso di comportamenti fraudolenti si rischia anche il carcere

È chiaro che l’inserimento in bolletta del canone RAI è pensato proprio per garantire uno stop all’elevata evasione. Così, chi non ha effettuato il versamento (anche solo per essere rimasto indietro con il pagamento delle bollette) potrebbe vedersi comminare una sanzione elevata. In base alla legge, si rischia di pagare fino a sei volte l’importo dell’imposta. A questa cifra, vanno poi applicati anche gli arretrati e gli eventuali interessi.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

È chiaro che il provvedimento va a colpire indistintamente tutti coloro che non hanno pagato. Uno scenario che potrebbe essere applicato anche a chi non ha pagato l’imposta semplicemente perché non è riuscito a saldare la bolletta elettrica. C’è poi il rischio di conseguenze ancora più pesanti per coloro che hanno posto in essere comportamenti fraudolenti.

Si pensi, ad esempio, a chi ha richiesto l’esenzione dal pagamento senza aver maturato il relativo diritto. In questo caso, il contribuente può vedersi applicato il reato di falso ideologico. Con conseguenze di tipo penali, tanto che la pena può arrivare fino a due anni di carcere.

Canone RAI in bolletta: mancano pochi giorni per chiedere l’esenzione

Per quanto concerne l’esenzione del canone RAI in bolletta, bisogna innanzitutto chiarire che quest’ultimo è dovuto in caso di possesso di un apparecchio televisivo. A partire dal 2016, la tassa è inserita nella bolletta dell’utenza elettrica. L’importo corrisponde a 90 euro e la cifra è suddivisa nell’arco di 10 mesi all’interno delle diverse fatture. Qualora non si possieda un contratto elettrico, è possibile eseguire il pagamento tramite modello F24.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

La legge prevede però alcune esenzioni, ma le scadenze prevedono tempi stringenti. La data fissata dall’Agenzia delle Entrate per l’invio della domanda corrisponde al 31 gennaio di ogni anno. In base alle regole attualmente in vigore, possono chiedere l’esenzione gli over 75enni titolari di reddito non superiore a 8mila euro. I militari delle Forze Armate Italiane. I militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze della Nato. Gli agenti diplomatici e consolari e i rivenditori e negozi presso i quali vengono effettuate riparazioni alle televisioni.

Chi è titolare di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale può dichiarare anche che in nessuna delle abitazioni dove è attiva l’utenza è presente un apparecchio TV sia proprio che per conto di un componente del nucleo familiare. In questo caso, va presentata un’apposita dichiarazione sostitutiva.

Come presentare la richiesta di esenzione del Canone

Chi possiede i requisiti di legge, per inoltrare la richiesta di esenzione, può utilizzare il modulo disponibile nella propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere è necessario essere in possesso dello SPID oppure di un’altra modalità di riconoscimento considerata valida (CIE o CNS). In alternativa, si utilizza l’apposito modulo cartaceo, al quale va allegata la copia della carta d’identità.

Il plico va spedito per raccomandata all’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino; oppure con email certificata PEC [email protected].

Canone RAI presto fuori dalla bolletta: ecco cosa potrebbe succedere

Nelle ultime settimane si è tornati a discutere proprio del provvedimento deciso dall’esecutivo Renzi, con il quale il canone RAI è stato introdotto all’interno delle utenze elettriche. Il governo Draghi ha infatti preso con l’Unione Europea l’impegno a tagliare dalle bollette i cosiddetti oneri impropri. Tra quest’ultimi, vi sarebbe proprio il canone radiotelevisivo.

La cancellazione dell’obbligo per i fornitori di servizi di pubblica utilità di raccolta del canone tramite bollette sembra quindi questione di tempo. La riforma potrebbe presto ripristinare la situazione precedente, quando il pagamento del canone doveva avvenire in autonomia tramite l’apposito bollettino inviato nelle case degli italiani.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl