Detrazioni figli a carico, attenzione all’assegno unico nel 730: come funziona e cosa fare

Autore:
Niccolò Mencucci
25/05/2023

Detrazioni figli a carico, attenzione all’assegno unico nel 730: come funziona e cosa fare

È il momento perfetto per fare il Modello 730. Per chi ha soltanto un sostituto d’imposta, stipendio o pensione che sia, potrebbe risultare inutile se non si ha entrate extra o proprietà su cui pagare le imposte.

In realtà il Modello 730 è l’unico modo per ottenere un rimborso fiscale, soprattutto se si possono richiedere le detrazioni per spese relative ai propri figli. Chi ha a carico una famiglia intera, figli compresi, può accedere alle cosiddette detrazioni per i figli, ma bisognerà fare attenzione comunque alle spese previste. E anche agli aiuti ricevuti per via dei figli, come nel caso dell’Assegno Unico.

Modello 730 e detrazioni per i figli, attenzione all’Assegno Unico

In sede di Dichiarazione dei redditi, nel caso della compilazione del Modello 730, si dovranno dichiarare ovviamente tutti i redditi relativi all’anno precedente.

Ma anche le spese detraibili e deducibili, e non solo riguardando il proprio lavoro da dipendente, o quelle relative ai redditi da pensione o per lavoro autonomo, ma anche a quelle relative alle spese familiari.

Se si ha un coniuge o dei figli a carico, l’imponibile dei redditi assoggettati all’IRPEF può essere ridotto, ma questo dipende anche se le spese siano detraibili e deducibili.

E se, avendo figli a carico, non sia stato richiesto l’Assegno Unico nell’anno di riferimento. Perché molto è cambiato con l’ingresso dell’assegno unico sui figli a carico fino a 21 anni di età.

Oltre a garantire un’entrata extra, l’Assegno ha rivoluzionato il meccanismo del welfare per le famiglie a partire proprio dalle detrazioni.


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Modello 730 e detrazioni per i figli, come funziona

Se si è in difficoltà economica ma si ha una famiglia da mantenere, oltre alle detrazioni per i figli lo Stato sta garantendo da qualche anno l’erogazione di un’extra, ovvero l’assegno unico e universale sui figli.

Si parla di qualche decina, o addirittura centinaio di euro, ogni mese e per ogni figlio a carico, fino al compimento della maggiore età. L’Assegno Unico è il risultato dell’accorpamento di vari bonus precedenti, come il Bonus Bebè, assegno per il nucleo familiare, premio alla nascita.

Parte fondamentale delle dichiarazioni dei redditi degli italiani, se si ha però l’erogazione dell’Assegno Unico, teoricamente non si potrebbe più accedere alle detrazioni. In realtà occorre chiarire alcuni aspetti, anche perché l’assegno Unico è entrato in funzione lo scorso anno a marzo.

Già questo implica che almeno i primi due mesi dell’anno erano ancora assoggettati alle misure precedenti, detrazioni comprese.

Modello 730 e detrazioni per i figli, cosa fare in caso di Assegno Unico

Se si ha beneficiato nel 2022 dell’Assegno Unico, la copertura del bonus rende tutte le spese relative al carico economico del figlio non più detraibili.

Perché per lo Stato quelle spese sono già state “rimborsate”, grazie all’erogazione del bonus ogni mese. Saranno fatte salve però tutte le altre detrazioni non inerenti ai figli:

  • spese sanitarie,
  • interessi del mutuo se cointestato,
  • spese di istruzione,
  • assistenza familiare, è il caso delle spese sostenute per le badanti,
  • attività sportiva (per minori dai 5 ai 18 anni),
  • canone di locazione per studenti universitari fuori sede,
  • abbonamenti dei trasporti,
  • assicurazioni su vita, infortuni, e invalidità,
  • contributi previdenziali e assistenziali.

Modello 730 e detrazioni per i figli, dove trovarle

Ricordiamo che le detrazioni vanno segnalate nel Modello 730 barrando la casella C (coniuge a carico), con l’aggiunta del codice fiscale del coniuge in colonna 4, più il periodo di carico fiscale in colonna 5, che se per tutto l’anno prevede il numero 12.


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Per quelle relative ai figli occorre inserire il codice fiscale del figlio, e poi il numero 2 (relativo a gennaio e febbraio 2022), ma solo se i figli hanno goduto dell’Assegno Unico solo per parte dell’anno 2022.

Attenzione, però: per essere soggetti fiscalmente a carico nell’anno 2022 il reddito complessivo deve essere pari o più basso 2.840,51 euro. Invece per chi è sotto i 24 anni di età il reddito complessivo deve essere pari o inferiore a 4.000 euro.

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