Dichiarazione Redditi 2023, detrazioni spese sanitarie 730: come inserirle e quali documenti

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
18/03/2023

Dichiarazione Redditi 2023, detrazioni spese sanitarie 730: come inserirle e quali documenti

Detrazioni fiscali spese mediche, come ottenere lo sconto IRPEF nel modello 730: su quali farmaci e visite è possibile avere il rimborso e quali sono i documenti da conservare? Ecco una guida utile per la dichiarazione dei redditi 2023. Probabilmente sarà l’ultima in questa modalità, perchè dalle anticipazioni del fisco poi il sistema di detrazioni cambierà sostanzialmente, quindi vediamo anche come potrebbero funzionare in futuro.

Detrazioni spese sanitarie 2023: come ottenere il rimborso?

Detrazione spese mediche relative all’acquisto di farmaci, visite, apparecchi sanitari ed altre prestazioni. Per l’anno 2023 non è cambiato il meccanismo di rimborso. La percentuale resta del 19% ed è applicata su tutti gli acquisti e i pagamenti documentabili attraverso scontrino parlante della farmacia, ricevuta dello specialista o fattura dell’ospedale. Per ottenere il rimborso quindi bisogna avere principalmente l’accortezza che tutte queste operazioni siano registrate dal fisco e dal sistema tessera sanitaria quando si utilizza la dichiarazione precompilata.

Mentre se il 730 viene presentato da intermediari allora si dovrà consegnare tutta la documentazione aggiuntiva a chi compila il modello. Importante tenere conto della franchigia da superare e questa ammonta ad un minimo di spesa del totale di 129,11 euro. In pratica una volta presentata la dichiarazione si può ottenere lo sconto e il pagamento del 19% su tutto l’importo eccedente. Il massimo detraibile annuo,  salvo capienza IRPEF, è di 15.493,71 euro. Superata questa quota il pagamento sarà corrisposto suddiviso in quattro rate annuali di pari importo.


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Come inserire le detrazioni spese mediche e farmaci nel modello 730

Per ottenere correttamente la detrazione delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2022, il contribuente può scegliere la modalità di compilazione del modello 730 nella versione precompilata. In questo caso basta andare a controllare se le quote inserite automaticamente nella dichiarazione da Agenzia delle Entrate sono corrette.

Una volta inviato il modello non si corrono rischi di ulteriori controlli nel caso non venga modificato nulla. Ma nel caso manchi qualche voce o ci si avvalga della collaborazione di intermediari, occorre prestare attenzione a tutta la documentazione spese. Questo è un dettaglio molto importante perchè se non sono stati adeguatamente conservati tutti i documenti previsti dal fisco per l’ottenimento della detrazione, questa non potrà essere rimborsata.

Negli appositi righi del modello 730 bisogna differenziare oltre alla tipologia spese anche in base ad alcune agevolazioni. Ad esempio ci sono spazi riservati per disabili certificati o per pazienti con patologie esenti da ticket.

Quali documenti conservare per la detrazione spese sanitarie

È molto importante avere tutta la documentazione di quanto è stato speso, per ottenere il riconoscimento al diritto della detrazione fiscale. Quindi vanno conservate:

  • Ricevute fiscali e prove di pagamento di medici professionisti e dentisti
  • Scontrini della farmacia che devono essere completi del codice fiscale del contribuente
  • Ricevute per prestazioni effettuate negli ospedali e cliniche convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale.

Da qualche anno vige la nuova legge sul limite spese in contanti. Questo ha comportato che, anche per le detrazioni IRPEF, alcuni servizi devono essere stati pagati esclusivamente con mezzi tracciabili per essere riconosciute correttamente da fisco. Nel caso del settore sanitario la regola è solo per visite, esami,  interventi ed altre attività svolte da professionisti in ambito privato e non convenzionati col SSN.

Come cambieranno le detrazioni IRPEF con la riforma fiscale

Il sistema di detrazioni, comprese quelle per le spese mediche e farmaci cambierà sostanzialmente con la prossima riforma fiscale. A breve quindi potrebbe essere differente il meccanismo di recupero della percentuale di rimborso del fisco. Cosa cambia? Dalle anticipazioni, l’intenzione del governo è quella di modificare il tetto di reddito per ottenere lo sconto.


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I rimborsi su farmaci e visite non verranno eliminati, ma è molto probabile che siano azzerati completamente quando il contribuente supera un limite di imponibile IRPEF annuo. Altra modifica dovrebbe riguardare la modalità di sconto, che potrebbe essere applicata in maniera mensile, con un sistema più immediato e veloce rispetto alla presentazione annuale del modello 730.

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