Fisco: chi non paga le tasse può perdere il lavoro
Fisco: il nuovo decreto semplificazione ritocca le regole per gli appalti, chi non paga le tasse perde l’appalto, ecco le nuove regole in vigore dal 18 luglio 2020.
Il decreto Semplificazioni prevede una misura che comporta per l’imprenditore che non paga le tasse per importi superiori a cinque mila euro viene escluso dall’appalto di gara. Nuovo intervento sull’art. 80 comma 4 del D.lgs 50/2016 con regole restrittive per coloro che non pagano le tasse.
Tasse non pagate: si rischia l’esclusione dalla gara di appalto
La novità apporta sull’art. 80 comma 4 del D.lgs 50/2016 prevede che un soggetto può essere escluso dalla gara di appalto (si tratta di appalti pubblici) se l’ente appaltante viene a conoscenza, e lo può dimostrare, che il richiedente non ha assolto agli obblighi con il Fisco, in altre parole, non ha pagato le tasse e i contributi previdenziali, può essere escluso dalla partecipazione alla gara.
È quanto su evince dal nuovo decreto legge del 16 luglio 2020, che definisce il mancato pagamento delle tasse e dei contributi come una grave violazione.
Le novità nel decreto semplificazione
La novità nel decreto Semplificazione andrà in vigore per i bandi o avvisi pubblicati successivamente alla data in vigore del decreto. Quindi, per i bandi o avvisi, pubblicati dal 18 luglio 2020; questo vale anche per i contratti senza pubblicazione, in cui alla data di riferimento sopra riportata, non sono stati inviati elenchi o inviti a presentare preventivi o offerte.
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Fino all’entrata del nuovo decreto semplificazione l’esclusione dalla gara di appalto doveva motivata e accertata, questo significava che l’esclusione di un soggetto dalla gara di appalto doveva essere provata con documentazione verificata.
Con il nuovo decreto, è possibile l’esclusione dalla gara anche quando le motivazioni non sono definitamente accertate. Questo significa che, l’Amministrazione, come cita il decreto: “è a conoscenza e può adeguatamente dimostrare che lo stesso non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati”.
Tasse e ravvedimento operoso
Molti i contribuenti che si trovano in difficoltà economica e sono costretti a pagare le tasse in ritardo preferendo il ravvedimento operoso che prevede una sanzione bassa, anziché ricorre a prestiti a cui non potrebbero far fronte.