IMU 2021, ultimi giorni per il pagamento: tutte le info su scadenza, calcolo acconto ed F24

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14/06/2021

La scadenza per il pagamento dell’acconto IMU del 2021 è fissata al prossimo 16/06. Esclusa l’abitazione principale. Con l’emergenza Covid previste numerose agevolazioni. Ecco tutte le informazioni da sapere al riguardo.

IMU 2021, ultimi giorni per il pagamento: tutte le info su scadenza, calcolo acconto ed F24

IMU 2021: si avvicina la prima scadenza di pagamento. L’acconto dovrà essere versato entro e non oltre il prossimo 16 giugno 2021. L’imposta grava su tutti gli immobili di proprietà, con l’esclusione della prima casa adibita ad abitazione principale. I cittadini che rientrano nei casi previsti dalla legge dovranno effettuare il primo versamento dell’anno, che consiste nel 50% del totale. La parte finale andrà invece saldata entro e non oltre il prossimo 16 dicembre 2021.

Il pagamento della prima rata è infatti calcolato sulla base dell’aliquota e delle detrazioni applicate nei dodici mesi precedenti. Nella seconda parte dell’anno si potrà avere anche la conferma della cifra finale da pagare, visto che i diversi Comuni sono tenuti a comunicare le aliquote da applicare per il calcolo del tributo al Ministero dell’Economia. Nei giorni precedenti è stato lo stesso MEF a fornire la conferma delle procedure da seguire attraverso una lista di Faq.


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I dati riguardanti l’acconto IMU di giugno 2021: 25 milioni di proprietari coinvolti

Dal punto di vista pratico, l’acconto IMU del prossimo 16 giugno coinvolgerà circa 25 milioni di proprietari o di co-proprietari di un’abitazione non principale. Il gettito totale previsto per le casse dello Stato corrisponde a circa 19,6 miliardi di euro. La somma considera l’esenzione totale in favore dei proprietari di prima casa che hanno destinato l’immobile ad abitazione principale, mantenendo la residenza. La cifra tiene inoltre conto delle esenzioni che sono state introdotte negli scorsi mesi per via della grave pandemia da coronavirus e della conseguente crisi economica.

Secondo le elaborazioni del centro studi UIL, l’esborso medio complessivo per le seconde case ubicate in un capoluogo di provincia corrisponderà a circa 1070 euro. L’acconto medio è quindi di poco superiore alle 500 euro. Nelle grandi città, come Roma, Milano o Bologna la cifra media annua da versare può salire fino a 2mila euro. Il 60% dei versamenti sarà effettuato da titolari di aziende, mentre nei casi restanti da lavoratori dipendenti o pensionati.

Pagamento acconto IMU 2021: come funzionano le esenzioni

Per quanto concerne il tema delle esenzioni, la prima casa adibita ad abitazione principale non è compresa nell’obbligo di pagamento dell’Imu, ad esclusione delle abitazioni di lusso. Rientrano quindi nei casi obbligati a versamento gli immobili accatastati come A/1, A/8 e A/9. Sono ovviamente esclusi dall’esenzione tutti gli immobili non adibiti ad abitazione principale.


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In via straordinaria, possono invece beneficiare dell’esenzione i proprietari di immobili che percepiscono i contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni. Lo stesso vale anche per i proprietari che hanno subito danni a causa di eventi sismici e coloro che conducono attività inerenti il settore turistico e alberghiero, oltre che dello spettacolo. Sono compresi nell’esenzione anche i titolari di partita IVA che operano nei settori specificati dai decreti e che sono stati colpiti dalla crisi.

Si pensi, ad esempio, a chi opera nel settore artistico, ai professionisti e ai produttori di reddito agrario. Beneficiano inoltre di uno sconto del 50% coloro che hanno maturato una pensione in regime di convenzione con lo Stato italiano e che sono residenti all’estero. In questo caso, è necessario però possedere una sola unità immobiliare destinato all’uso abitativo. Questa non deve risultare affittata o ceduta in comodato d’uso.

Calcolo IMU 2021: come sapere quanto bisogna pagare per il nuovo acconto

Il calcolo dell’acconto IMU 2021 non cambia rispetto agli anni precedenti. Per conoscere l’importo dovuto è necessario innanzitutto prendere la rendita catastale dell’immobile e aumentarla del 5%. A questo punto la si moltiplica per il coefficiente di riferimento, ottenendo la base imponibile. Su quest’ultima deve infine essere applicata l’aliquota definita dal Comune di riferimento e pensata in modo specifico per la categoria catastale dell’immobile.

Qualora l’immobile sia intestato a più persone, ogni contribuente dovrà effettuare il versamento in base alla percentuale di proprietà. Per chi ha effettuato l’acquisto in corso d’anno, è necessario inoltre proporzionare il pagamento sulla base dei mesi di effettiva proprietà. Infine, il pagamento dell’acconto deve essere eseguito tramite F24 entro e non oltre il prossimo 16 giugno 2021.

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