INAIL, i minimali e i massimali retributivi del 2021 restano invariati

Autore:
11/06/2021

Rimangono invariati i minimali e i massimali contributivi dell’INAIL per l’anno in corso. Ecco le informazioni da conoscere e gli aggiornamenti riportati all’interno della circolare numero 16 del 2021.

INAIL, i minimali e i massimali retributivi del 2021 restano invariati

Dall’INAIL arrivano importanti conferme rispetto ai minimali e massimali contributi per il 2021. L’istituto assicurativo ha approfondito il punto attraverso la nuova circolare numero 16, all’interno della quale ha fornito tutte le informazioni di riferimento al fine di effettuare correttamente i versamenti di legge. A fare da sfondo alla situazione è stato in particolare il dato relativo all’andamento dell’inflazione.

Nel corso dell’ultimo anno, il costo della vita è infatti sceso dello 0,3%. Per questo motivo, l’istituto ha deciso di mantenere inalterati i valori di contribuzione. Allo stato attuale, la cifra minima da pagare corrisponde quindi a 48,98 euro. Per quanto concernere i lavoratori agricoli, l’importo da corrispondere è di 43,57 euro. Come noto, il conteggio dell’importo da pagare viene effettuato tramite la tariffa di riferimento. Questa tiene conto dell’eventuale rivalutazione annua, che in questo caso non verrà applicata.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Infine, in riferimento ai lavoratori part-time, l’Inail conferma all’interno della circolare che il calcolo deve essere effettuato tenendo conto della paga oraria e delle ore complessive di lavoro svolte dal dipendente. La base di applicazione resta quella di 40 ore settimanali.

Il pagamento dell’Inail per le retribuzioni convenzionali

Dal punto di vista operativo, la circolare n. 16/2021 ricorda che per i lavoratori che vedono il proprio premio assicurativo slegato dalla retribuzione effettiva, è necessario applicare la cosiddetta retribuzione convenzionale. Si pensi, ad esempio, agli allievi dei corsi di istruzione pubblica, ai tirocinanti oppure ai lavoratori che svolgono progetti di pubblica utilità.

Per questi contribuenti, i versamenti Inail sono calcolati in base a 1/300 del minimale della rendita. Tenendo conto di ciò, la retribuzione su cui versare i premi nel periodo di riferimento cresce a 55,45 euro al giorno. Per quanto concerne invece i dirigenti, il valore giornaliero del premio (che segue il medesimo principio) sale a 102,48 euro.

Il caso dei parasubordinati e degli artigiani

Concludiamo con il caso dei lavoratori parasubordinati e degli artigiani. I primi vedono la propria base di calcolo fondata sui compensi effettivamente percepiti. Il tutto continuando a rispettare i confini imposti dai minimali e massimali annui. I premi andranno quindi calcolati all’interno di questi due parametri.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

I premi assicurativi Inail degli artigiani sono invece calcolati a persona, in base alla retribuzione annua e all’effettiva classe di rischio alla quale corrisponde l’attività lavorativa. La classificazione porta infatti all’applicazione di differenti tariffe assicurative, tenendo conto del differente grado di rischio. La retribuzione annua di riferimento resta di 14694,00 euro. I premi variano da 82,30 euro per la classe di rischio 1 per arrivare fino a 1457,30 per la classe di rischio 9.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl