ISEE 2023 precompilato, online il nuovo Portale Unico INPS: come funziona e istruzioni

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
13/04/2023

ISEE 2023 precompilato, online il nuovo Portale Unico INPS: come funziona e istruzioni

L’ISEE è l’indicatore di reddito familiare ormai obbligatorio per ottenere numerose agevolazioni economiche come l’Assegno Unico, il Reddito di Cittadinanza e molti altri bonus. INPS rende disponibile un nuovo portale online sul quale compilare la DSU ed inviare l’attestazione in modo agevolato. I dati sono già precompilati per rendere il certificato o il rinnovo 2023 accessibile a tutti. Vediamo come funziona e le istruzioni per accedere al servizio.

ISEE precompilato, disponibile il nuovo portale unico INPS

Con il messaggio numero1345 dell’11 aprile 2023, l’INPS rende nota l’apertura di un nuovo portale online che garantirà una maggiore efficienza del servizio di attestazione ISEE. SI tratta infatti di un sito ad unico accesso disponibile all’indirizzo:  https://servizi2.inps.it/servizi/PortaleUnicoIsee  nel quale trovare tutte le funzioni unificate dalla dichiarazione precompilata all’ISEE ordinario e corrente. Questo per permettere a tutti di riuscire ad inviare o aggiornare con facilità il certificato di reddito obbligatorio per la richiesta o il rinnovo di quasi tutte le agevolazioni economiche ed i bonus per i nuclei familiari a basso reddito.

Sono compresi nel nuovo portale anche l’ISEE socio sanitario per le prestazioni di tipo assistenziale, l’ISEE minorenni per chi deve ottenere particolari prestazioni a sostegno dei figli a carico, e l’ISEE universitario per richiedere la riduzione delle tasse di iscrizione agli atenei. La principale modalità introdotta è che non servirà più il riscontro con SPID per caricare i dati dei familiari ma basterà la conferma del componente maggiorenne che effettua la dichiarazione.


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I documenti per richiedere l’ISEE online

Grazie al nuovo portale INPS che aumenta le funzioni della dichiarazione precompilata, per richiedere l’ISEE, non serviranno più i molti documenti richiesti precedentemente. La certificazione sarà più semplice quando il cittadino sceglie il modello base, perchè troverà la maggior parte della DSU già pronta soltanto da confermare ed accettare.

In questo modo è più facile e veloce ottenere anche il rinnovo per l’anno 2023, utile a mantenere alcuni benefici economici riservati alle famiglie che presentano un certo limite di reddito. Quindi resta obbligatorio solo l’inserimento delle credenziali SPID o CIE ed eventualmente tenere a portata di mano le cifre dei redditi da dover dichiarare per verificare che le notizie in possesso dell’istituto di previdenza siano corrette.

Bonus da richiedere con ISEE 2023

L’ISEE 2023 è obbligatorio sia come prima richiesta che come rinnovo per il mantenimento del diritto a molti bonus erogati da INPS. Ad esempio ricordiamo l’assegno unico per i figli, per il quale occorre aggiornare il reddito entro il 30 giugno. Ma anche il Reddito di Cittadinanza che richiede il rinnovo ISEE ordinario o corrente entro fine gennaio di ogni anno.

O qualora intervenga una variazione sul reddito che potrebbe fare aumentare o diminuire l’importo assegnato. Questo certificato deve essere presente in archivio anche per richiedere le agevolazioni sulle bollette come il bonus sociale o per fare domanda di altri benefici legati ai figli minorenni, ad esempio il bonus asilo nido.

ISEE INPS, i dati precompilati

Nel complessivo reddito ai fini ISEE vanno conteggiate molte componenti. Ma per la maggior parte di queste INPS garantirà un incrocio dati di archivi che permetterà all’utente di trovare tutto nel nuovo portale precompilato e quindi occorrerà soltanto dare conferma ed inviare la dichiarazione. Alcuni dati, se ritenuti non esatti potranno essere cambiati. Ad eccezione delle quote inserite per eventuali sussidi e bonus già erogati che verranno stabilite ai fini fiscali direttamente dall’istituto. Per il resto i cittadini nel servizio automatico troveranno precaricati i seguenti dati:


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  • Reddito ai fini IRPEF dei componenti familiari, su base Modello 730 o Certificazione Unica
  • Patrimonio immobiliare e dati catastali, da registro Agenzia Entrate
  • Contratto di locazione registrato e relativo canone annuale
  • Patrimonio mobiliare in base al saldo e giacenza media inviata al fisco dalla banca
  • Spese sanitarie e di assistenza per disabili a carico,  sostenute in base a quanto dichiarato nel modello 730 o unico, che andranno ad abbassare la quota finale di reddito familiare.

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