Modello IRAP 2023, al via l’esonero dalla dichiarazione? Chi deve presentarla e quando

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13/03/2023

Modello IRAP 2023, al via l’esonero dalla dichiarazione? Chi deve presentarla e quando

Dichiarazione IRAP 2023, l’Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato un provvedimento che ufficializza il nuovo modello da presentare per l’anno corrente. Il provvedimento, datato 28 febbraio 2023, riassume le principali novità che interesseranno il modello di dichiarazione per il 2023.

L’IRAP, acronimo di Imposta Regionale Sulle Attività Produttive, è quella tassa che va pagata da aziende e attività produttive. Ogni anno, chi è tenuto a presentare la dichiarazione deve attenersi a delle regole aggiornate. Più nello specifico, l’Agenzia delle Entrate ne aggiorna il modello ufficiale con cadenza annuale.

Tale aggiornamento, di base, serve a garantire l’adeguamento del modello IRAP alle nuove normative. In questo articolo ci concentreremo sulla dichiarazione IRAP 2023, sui cambiamenti previsti al modello e come presentarlo.

Dichiarazione IRAP 2023, di cosa si tratta

Con Dichiarazione IRAP 2023 intendiamo quello specifico documento fiscale che va presentato ogni anno dalle aziende italiane, al fine di pagare il corretto importo relativo all’IRAP, ossia l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive.

La Dichiarazione IRAP richiede la compilazione di una serie di dati relativi all’azienda e all’anno di riferimento. In particolare, occorre indicare il codice fiscale dell’azienda, il codice attività (Ateco), l’importo totale dei ricavi dell’anno precedente, l’importo totale dei costi e delle spese sostenute dall’azienda nello stesso periodo, nonché l’importo dell’IRAP dovuta.

Dichiarazione IRAP, quali sono le novità 2023

Dopo aver aggiornato il nuovo modello Redditi PF 2023, anche questo modello ha subito delle variazioni.


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Tra le novità relative alla dichiarazione IRAP 2023 c’è quella che riguarda la cancellazione del cosiddetto Quadro IQ. Si tratta del Quadro relativo alle persone fisiche che, dallo scorso anno, non rientrano più tra i soggetti con obbligo di presentazione della dichiarazione.

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre disposto una semplificazione della dichiarazione IRAP 2023 per quanto riguarda i costi del personale.

Sono infatti stati eliminati i righi IS2, IS3 ed IS6: la deduzione prevista per lavoratori con contratto a tempo indeterminato va indicata adesso al rigo IS7.

Ciò che invece non cambia è la data di scadenza di presentazione. I soggetti che sono tenuti alla sua presentazione devono infatti presentarla entro il 30 novembre.

Chi è obbligato a presentare la dichiarazione IRAP 2023

Dovranno presentare la dichiarazione IRAP 2023 (e provvedere al relativo pagamento dell’Imposta) coloro che operano nell’ambito della produzione e dello scambio di beni e servizi. Ogni attività di questo tipo, anche se svolta da enti e organismi statali, è tenuta a pagare tale imposta.

Gli unici soggetti esonerati da tale pagamento, a partire dall’anno corrente, solo le persone fisiche. Come già visto, per tale ragione è stato rimosso il Quadro IQ dal modello IRAP 2023.

Nel nuovo modello sono infatti presenti solamente i quadri relativi alle società di persone (IP), società di capitali (IC), enti non commerciali (IE), amministrazioni ed Enti Pubblici (IK), ripartizione della base imponibile e dell’imposta e dati concernenti il versamento (IR), e prospetti vari (IS). I vari Quadri vanno compilati, ovviamente, a seconda della propria specifica situazione.

Attenzione al fatto che anche le attività che versano in stato di liquidazione devono inviare la dichiarazione, se la liquidazione è volontaria.

Invece, in caso di liquidazione giudiziale o eventuale fallimento, la dichiarazione IRAP 2023 va inviata in caso di esercizio provvisorio.

Come presentare la dichiarazione IRAP 2023

Per la presentazione della dichiarazione IRAP 2023, c’è tempo fino al 30 novembre 2023. La trasmissione dei dati contenuti all’interno del modello approvato dall’Agenzia delle Entrate deve effettuarsi esclusivamente per via telematica.


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Per procedere alla presentazione del modello ufficiale previsto per il 2023, l’attività obbligata a presentare il modello potrà provvedere ad inviarlo da sé.

Ma c’è anche la possibilità di rivolgersi ad un intermediario che possieda l’abilitazione o, in alternativa, a soggetto incaricato dalle Amministrazioni statali.

Le dichiarazioni si considereranno regolarmente inviate solo ed esclusivamente se, dopo l’invio, il contribuente riceverà un messaggio di conferma. Messaggio che dovrà contenere l’esito dell’elaborazione dei dati inoltrati.

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