Rottamazione Quater 2023, sconto più alto su queste cartelle: come funziona e cosa prevede

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
10/04/2023

Rottamazione Quater 2023, sconto più alto su queste cartelle: come funziona e cosa prevede

Rottamazione quater cartelle esattoriali, importi ridotti e pagamento a rate. A chi conviene richiedere la nuova definizione agevolata e su quali debiti si può ottenere uno sconto maggiore? Vediamo come funziona il calcolo dello stralcio su sanzioni e interessi e quando fare domanda per l’agevolazione.

Rottamazione cartelle 2023, su quali debiti interviene?

La Rottamazione quater delle cartelle esattoriali, interviene sui debiti di tipo fiscale già iscritti a ruolo. Pertanto chiunque abbia un cumulo di importo elevato ancora pendente potrà richiedere di aderire all’agevolazione e pagare comodamente a rate una somma più bassa rispetto a quella originaria grazie alla cancellazione di interessi e sanzioni applicati nel corso degli anni.

Nello specifico sono inclusi i carichi affidati all’Ente Riscossione compresi tra il 1 gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022. Per quanto riguarda la natura del debito, sono comprese tutte le cartelle, anche quelle ancora non notificate e quelle interessate dalle precedenti agevolazioni e rateizzazioni, anche se decadute dopo mancato pagamento delle rate.

Sanzioni e interessi su cartelle esattoriali

La Rottamazione quater permette soprattutto di ottenere l’azzeramento di tutte le somme aggiuntive previste per i debiti di natura fiscale. Gli interessi annui, le sanzioni applicate nel tempo e l’aggio, cioè un corrispettivo per l’intervento del servizio che è dovuto all’Agenzia delle Entrate Riscossione, ex Equitalia o altro ente che effettua attività di recupero crediti fiscali.

Togliendo questi importi, è chiaro che lo sconto che viene applicato sarà maggiore quanto più elevato è il debito per queste voci aggiuntive. Ma questo non sempre significa che le cartelle più vecchie sono quelle più costose, a volte la sanzione infatti pesa più degli interessi e questo può fare la differenza. Ecco quanto incidono questi costi sull’importo originario della cartella esattoriale:


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  • L’interesse annuo è fissato al 4% e scatta dal giorno successivo a quello previsto per il pagamento
  • L’aggio può invece incidere dal 6 al 9% su tutti gli importi iscritti a ruolo
  • Le sanzioni invece sono differenti e cambiano in base alla violazione commessa. Ma possono raggiungere cifre molto elevate pesando anche fino al 500% in più di tutta la somma del debito inizialmente prevista.

A chi conviene aderire alla Rottamazione quater?

Alla luce di questi dati, e grazie al regolamento della Rottamazione quater che prevede la cancellazione degli importi aggiuntivi ed il pagamento a rate della sola quota capitale, è evidente che per alcuni contribuenti la richiesta dell’agevolazione conviene più che ad altri. Parliamo soprattutto di chi ha cartelle esattoriali iscritte a ruolo da molto tempo, più di 10 anni, per le quali pesano molto gli interessi annuali. Ma anche di chi ha debiti elevati originati da un profilo sanzionatorio in seguito a errori su dichiarazioni, omissioni o dati non corrispondenti, per i quali sia intervenuto un accertamento.

Verificando la propria posizione con richiesta online si può controllare su quali debiti sono intervenute le maggiori sanzioni e su quali invece pesano di più interessi e aggio. Per alcuni contribuenti lo sconto può arrivare anche a cifre molto elevate e fino all’80% dell’importo originariamente dovuto. Quindi è bene verificare per scegliere quali debiti far rientrare nella richiesta.

Rottamazione cartelle: attenzione alla data di scadenza

Come fa notare Agenzia delle Entrate Riscossione in una recente circolareÈ partito il conto alla rovescia per le richieste di rottamazione“. Questo significa che i tempi iniziano ad essere piuttosto ristretti e chiunque decida di aderire alla nuova definizione agevolata dovrà provvedere quanto prima ad una visura completa e poi a fare domanda sul sito dell’ente fiscale.

La legge ha previsto che il giorno ultimo per la presentazione dell’istanza è fissato al 30 aprile 2023. Mentre il fisco avrà tempo fino al 30 giugno per controllare le richieste ed approvare la successiva rateizzazione con sconto. Per le domande ammesse, la prima data di scadenza rata, con la quale andrà saldato il 10% dell’importo totale è prevista per il 31 luglio 2023.

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