Classe di merito: come si calcola e a cosa serve?

Autore:
Gianluca Di Fuccia
04/08/2023

Classe di merito: come si calcola e a cosa serve?

Uno dei più comuni contratti assicurativi, probabilmente il più diffuso in assoluto, è la polizza RCA (acronimo che sta per Responsabilità Civile Auto); com’è sicuramente noto a tutti gli automobilisti, si tratta di una polizza obbligatoria per legge senza la quale un proprietario di un’automobile non può né circolare né lasciarla parcheggiata su una strada a uso pubblico e nemmeno in un’area privata, ma che sia aperta al pubblico (per esempio il parcheggio di un centro commerciale).

Classe di merito: cos’è?

Il costo delle assicurazioni auto è influenzato da vari fattori e questo deve essere tenuto ben presente quando si decide di fare un preventivo per assicurazione auto; uno fra i più importanti è senza ombra di dubbio la classe di merito, talvolta indicata con l’acronimo CU (classe di merito universale); cerchiamo di capire di cosa si tratta.

La classe di merito universale è un misuratore della sinistrosità di un automobilista (è detta universale perché è riconosciuta da tutte le compagnie assicurative) che si basa sul numero di sinistri in cui si è incorsi. Le classi di merito sono 18; più basso è il numero, più l’automobilista è virtuoso e ciò ha un’influenza positiva sul costo della polizza.

L’assegnazione della classe di merito è gestita da un meccanismo noto come sistema bonus-malus; questo meccanismo prevede che l’automobilista sia premiato con un bonus se non ha provocato incidenti nel corso dell’anno assicurativo precedente (se per esempio si trova in classe di merito 4, passerà alla 3); se invece ha causato un sinistro sarà penalizzato con un malus e salirà di 2 classi (se si trova in classe di merito 4 passerà alla 6) con conseguente aumento del premio della polizza. Si deve precisare che il malus viene assegnato qualora la responsabilità del sinistro sia superiore al 50%; se tale responsabilità è al 50% o inferiore, il sinistro sarà segnalato nell’attestato di rischio relativo all’assicurato.


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Per quanto riguarda coloro che non hanno una storia assicurativa (per esempio i neopatentati), la classe di merito di ingresso è la 14.

Il sistema della classe di merito è quindi un sistema meritocratico il cui scopo è quello di premiare gli automobilisti più virtuosi. Va altresì precisato che la classe di merito non ha incidenza sul prezzo che si deve pagare per servizi aggiuntivi richiesti dall’assicurato.

Classe di merito: il calcolo in caso di incidenti

Il meccanismo bonus-malus è particolarmente severo con gli automobilisti che incorrono in più sinistri nel corso di un anno assicurativo; la formula di calcolo è infatti la seguente: (X*3)-1 dove la X rappresenta il numero di sinistri. Quindi, per esempio, se nello stesso anno si è responsabili di 3 sinistri, si perderanno 8 classi di merito: (3×3)-1 = 8.

Classe di merito: legge Bersani

La Legge Bersani (2007) ha introdotto un’interessante novità relativa alla classe di merito; essa permette, a determinate condizioni, a chi stipula una polizza RCA di usare la classe di merito di un familiare convivente; tali condizioni sono le seguenti: i due veicoli devono essere della medesima categoria (per esempio due auto, non un’auto e una moto), i due familiari devono essere iscritti nel medesimo stato di famiglia; i veicoli devono essere intestati a persone fisiche; il veicolo per il quale si eredita la classe di merito deve essere di nuova immatricolazione oppure si può trattare di veicolo usato acquistato da un membro della famiglia; è infine ovviamente necessario che il mezzo che cede la classe di merito sia regolarmente assicurato.

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