Accordo Merkel-Seehofer, perchè penalizza l’Italia: ecco cosa è successo
Cos’è successo tra la cancelliera Merkel ed il ministro degli interni Seehofer in merito alle politiche migratorie europee?
In questi giorni si è assistito al duro scontro tra la cancelliera Merkel ed il ministro degli interni Seehofer in merito alle politiche migratorie europee. L’accusa del ministro infatti è stata quella di essere stata troppo morbida in sede europea riguardo ai cosiddetti flussi secondari , mettendo in serio pericolo la tenuta politica del governo. La posizione di Seehofer era netta,ovvero di respingere al primo paese di accoglienza i migranti che arrivavano in Germania mentre la Merkel in sede europea era riuscita soltanto a strappare un accordo Grecia e Spagna.
L’accordo tra Merkel-Seehofer
L’accordo tra i due alleati nella coalizione di governo prevede la costituzione dei centri di transito ai confini della Germania,tra cui l’Austria, luogo dove saranno trattenuti i migranti e,una volta appurato che sono stati già registrati in un primo paese della UE, saranno espulsi. Nel frattempo il primo ministro austriaco Kurz ha affermato di condividere l’idea tedesca di porre fine ai flussi secondari ma che non accetterà la violazione dei confini nazionali austriaci, rilasciando di fatto la tensione sul Brennero, che potrebbe essere chiuso, innescando così una reazione a catena che potrebbe minare le fondamenta dell’intero sistema Schengen.
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