Assegni Bancari addio, libretto in pensione? Intesa lo rottama: cosa cambia e quando

Autore:
02/03/2023

Assegni Bancari addio, libretto in pensione? Intesa lo rottama: cosa cambia e quando

È ormai ufficiale, a breve dovremo dire addio agli assegni bancari. Alcune banche italiane hanno infatti deciso di abolire totalmente questa forma di pagamento, ormai da molti giudicata come obsoleta.

In effetti, il mondo sta diventando sempre più digitale e la gestione del denaro non fa eccezione. I pagamenti online, attraverso i conti correnti bancari e le carte di credito, sono ormai la norma.

Tuttavia, ci sono ancora molte persone che preferiscono utilizzare gli assegni cartacei per le transazioni finanziarie. Ma quanto tempo rimane ancora per usare gli assegni bancari e quali banche sono interessate a questo cambiamento? Scopriamolo insieme.

Addio agli assegni bancari: quali banche hanno deciso di eliminarli?

Almeno per il momento, la decisione di dire addio agli assegni bancari riguarda solamente una specifica banca. Si tratta di Intesa Sanpaolo, che ha comunicato mediante un messaggio inviato ai propri clienti che, a breve, non potranno più utilizzare questa forma di pagamento.

Dunque, allo stato attuale delle cose, solo coloro che hanno scelto Intesa Sanpaolo come propria banca non potranno più sfruttare il proprio libretto degli assegni.

La decisione presa da banca Intesa, comunque, non stupisce affatto: in effetti, la maggior parte dei clienti dell’istituto utilizza forme di pagamento più evolute e digitali.

Dunque, la decisione di abolire gli assegni cartacei dipende dal fatto che questa forma di pagamento non è più molto utilizzata dagli utenti.

In ogni caso, l’addio non è definitivo. Nonostante la decisione della banca, i clienti Intesa che utilizzano ancora oggi questo tipo di pagamento potranno comunque continuare a fruirne, inoltrando richiesta a Intesa.

Assegni bancari verso lo stop: ecco quando dovremo dire addio a questa forma di pagamento

Quando avverrà esattamente lo stop degli assegni bancari? Per i clienti di banca Intesa Sanpaolo c’è già una data.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Il messaggio inviato ai propri utenti, infatti, indica che l’8 maggio 2023 gli assegni cartacei verranno aboliti. Tuttavia, l’istituto ha pensato a fornire ai propri clienti alternative a costo zero. L’addio agli assegni bancari verrà affiancato dalla possibilità di utilizzare dei bonifici senza dover sostenere alcun costo aggiuntivo.

Insomma, se i clienti di Intesa dovranno salutare per sempre gli assegni bancari, potranno comunque continuare a inviare pagamenti in maniera rapida e immediata senza dover saldare costi aggiuntivi per la transazione effettuata.

Ma cosa accadrà ai clienti delle altre banche e quando gli assegni cartacei verranno aboliti definitivamente per tutti?

In realtà, non esiste una data precisa, dato che la decisione ufficiale spetterà alle singole banche.

Tuttavia, almeno per il momento, le altre banche italiane non hanno rilasciando alcuna dichiarazione in merito all’abolizione ufficiale di questa forma di pagamento.

Gli assegni bancari: una forma di pagamento in declino

Quel che appare ormai certo è che l’assegno cartaceo rappresenta una forma di pagamento ormai in declino. D’altronde, il nostro Paese si sta indirizzando ormai totalmente verso la transizione digitale, come dimostra l’arrivo della nuova Patente Digitale Europea.

E, sebbene le banche italiane non siano ancora del tutto pronte ad eliminare totalmente gli assegni bancari dai metodi di pagamento accettati, è indubbio che molte di esse stiano incentivando i propri clienti ad utilizzare altri metodi di pagamento, più innovativi e sicuri.

In Italia, inoltre, l’utilizzo del cartaceo è ormai diventato molto raro, come dimostra il fatto che le transazioni effettuate tramite assegno sono state meno dell’1% del totale durante l’anno scorso.

Le alternative ai tradizionali assegni bancari: cosa c’è di nuovo sul mercato

Dunque, il fatto che gli assegni bancari siano ormai diventati obsoleti è privo di dubbi: si tratta di un metodo di pagamento poco pratico e costoso.

Inoltre, va considerato che gli assegni cartacei possono essere facilmente falsificati e questo comporta un elevato rischio per gli istituti di credito. Proprio per questo motivo, è molto probabile che, in tempi brevi, gli istituti bancari prenderanno come esempio Intesa Sanpaolo.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

In ogni caso, le alternative agli assegni bancari sono molte: dalle carte di credito ai bonifici online, le alternative pratiche e sicure di certo non mancano.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl