Canone Rai 2020: modulo di disdetta, esenzioni e scadenze
Anche il prossimo anno il canone Rai sarà una tassa obbligatoria per gli italiani. E’ possibile disdire l’abbonamento? Quali sono i requisiti?
Il canone Rai è una tassazione obbligatoria per la maggior parte dei cittadini italiani. Nonostante le varie proposte favorevoli alla sua abolizione, la tassa per l’abbonamento alla tv pubblica continuerà ad essere imposta anche per il prossimo anno. Come ben sappiamo, però, ci sono dei casi particolari per cui è prevista l’esenzione. Qual è la procedura da seguire in questi casi per richiedere la disdetta? E quali sono i requisiti necessari richiesti?
Esenzioni canone Rai 2020
Chiunque sia in possesso di un apparecchio televisivo è chiamato per norma di legge a versare l’importo dovuto per il canone RAI. Il nome stesso dell’imposta crea spesso scompiglio: molti, infatti, pensano che la tassa sia legata alla visione dei contenuti inseriti nella programmazione della tv pubblica. In realtà, il pagamento del canone è legato proprio alla presenza in casa di almeno un televisore.
Da qualche anno l’importo da pagare è stato ridotto (90 euro l’anno) e inserito nella bolletta della luce sotto forma di 10 rate mensili. Nonostante ciò, alcuni utenti sono esenti dal pagamento della tassa. Come ogni anno, anche per il 2020 i soggetti in possesso dei requisiti per richiedere l’esenzione dal canone Rai dovranno presentare l’apposito modulo compilato.
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Requisiti
Vediamo innanzitutto quali sono i requisiti necessari per poter essere considerati esenti:
- cittadini over 75 con un reddito annuo non superiore a 6.713,98 euro (per le richieste relative agli anni fino al 2017) oppure a euro 8.000 (riferito all’anno di imposta 2017, per le richieste relative all’anno 2018);
- militari delle forze armate, ma solo per gli apparecchi che si trovano in luoghi comuni (ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno);
- proprietari di imbarcazioni da diporto in cui è presente un televisore, ma non coinvolto in un’attività di tipo commerciale;
- titolari di un’utenza elettrica non residente, come può essere il caso di case in affitto o di seconde case utilizzate prevalentemente per le vacanze e chi esercita attività di vendita e riparazione tv;
- gli agenti diplomatici, i funzionari o gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali, i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.
Ovviamente, sono considerati esenti dal pagamento anche i nuclei familiari che non possiedono un apparecchio televisivo in casa.
Moduli di richiesta e scadenza
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile consultare qualsiasi tipo di informazione riguardante il tema, ma soprattutto potrete trovare i moduli da compilare per ogni caso specifico di esenzione.
Per quanto riguarda chi non possiede una tv in casa, nel modulo di disdetta bisognerà compilare il quadro A in cui si dichiara l’assenza di apparecchi televisivi nell’abitazione di residenza. Il quadro B del modulo va compilato, invece, nel caso in cui il canone sia già addebitato ad un’utenza elettrica intestata ad un altro componente familiare.
Il modulo può essere spedito sia con raccomandata A/R, sia online che tramite intermediari. E’ fondamentale che la richiesta venga consegnata entro il 31 gennaio 2020. Nel caso in cui la domanda venga effettuata oltre il termine, l’esenzione sarà valida dal secondo semestre dell’anno.
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