Casa in affitto: è possibile prenderla senza una busta paga? Come fare e cosa serve

Autore:
10/04/2023

Casa in affitto: è possibile prenderla senza una busta paga? Come fare e cosa serve

Anche in ragione degli elevati prezzi dei tassi sui mutui nel nostro Paese, sono sempre più gli italiani che scelgono di andare a vivere in affitto. Anche questa situazione, purtroppo, non risulta sempre semplice. Sono molti i casi e altrettante sono le motivazioni per cui un soggetto o una famiglia potrebbero non disporre di un contratto di lavoro dipendente. In questi casi, si può prendere una casa in affitto senza busta paga? E, se sì, in che modo?

In questo articolo scopriremo insieme se e come è possibile prendere una casa in affitto senza busta paga e chi può accedere a questa opportunità.

Casa in affitto e busta paga, ecco perché serve

La motivazione per la quale, di solito, per prendere in affitto una casa è necessaria una busta paga è che i proprietari di casa temono di affittare il proprio immobile ad un individuo moroso.

Per essere certi che, ogni mese, l’affittuario paghi puntualmente la quota di locazione, si tende ad evitare di concedere un immobile in mancanza di busta paga. Al contrario, generalmente i proprietari di casa scelgono di affittare un appartamento o un immobile a chi dimostra di possedere un contratto di lavoro.

Una busta paga, infatti, è indice di capacità di saldare, ogni mese, quanto dovuto: una sorta di garanzia per chi decide di concedere la propria casa in locazione, dunque.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Come prendere una casa in affitto senza busta paga

Tuttavia, anche data la nuova situazione lavorativa della maggior parte degli italiani, che potremmo quasi definire “liquida” per la sua mutevolezza, non tutti i potenziali affittuari possiedono un regolare contratto di lavoro.

Si può, in questo caso, prendere una casa in affitto senza busta paga? Anche se sono in moltissimi coloro che possiedono un immobile e che sono disposti a concederlo in questo particolare caso, è bene dire che la Legge italiana non prevede limitazioni in merito.

Detto altrimenti, un contratto di affitto senza busta paga è perfettamente possibile e a norma di legge: ovviamente, l’affittuario sarà comunque tenuto a pagare il canone ogni mese.

Affitto senza busta paga: le alternative disponibili

Dunque, prendere un immobile o un qualsiasi appartamento in affitto senza busta paga è possibile: interessante cercare di capire come, nello specifico.

In effetti, esistono varie possibilità per ottenere un affitto senza busta paga. Innanzitutto, è possibile trovare un garante che possa assumersi le responsabilità di saldo del mensile nel caso in cui l’affittuario non riesca a pagare. La presenza di un garante, infatti, di solito basta a convincere il proprietario a concedere il proprio immobile in affitto.

Come seconda alternativa abbiamo poi la cauzione: fornire un anticipo pari ad almeno tre mesi di affitto di solito può fungere da garanzia per il proprietario. Ovviamente, stiamo parlando di una cauzione aggiuntiva rispetto a quella che, normalmente, i proprietari richiedono per proteggersi da eventuali danni al proprio immobile e che viene restituita al termine del contratto.

Altro metodo per poter ottenere la locazione di un immobile senza busta paga è presentare la copia della propria dichiarazione dei redditi. Infatti, anche senza una busta paga, il potenziale affittuario potrebbe avere delle entrate, e dimostrare così la propria capacità di pagare ogni mese il canone di locazione.

Cosa succede al contratto di affitto?

Abbiamo quindi scoperto che prendere casa in affitto senza busta paga è perfettamente possibile, e che esistono vari modi per dare delle certezze al proprietario.

Quel che non è affatto possibile in Italia è invece una locazione senza busta paga in mancanza di regolare contratto di locazione.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

Tale contratto è infatti obbligatorio in tutti i casi: deve essere firmato e sottoscritto da proprietario e da locatario, indipendentemente dalla presenza di una busta paga o meno.

Il contratto va poi regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate per provarne la regolarità.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl