Case Green, valgono più della nuova costruzione? Risparmio atteso e valore dell’immobile
Il tema case green è diventato uno dei più sentiti delle ultime settimane. Anche in ragione del fatto che, recentemente, è stata approvata la direttiva UE che le rende praticamente la norma a partire dal 2030, l’interesse verso questa tipologia di abitazione è cresciuta moltissimo.
Ci sono moltissimi vantaggi per coloro che scelgono di acquistare una casa green rispetto ad un edificio semplicemente in nuova costruzione.
E questi vantaggi dipendono soprattutto dal valore stesso dell’immobile.
Nuova costruzione o case green? Quali edifici valgono di più e perché
Quando parliamo di case green, com’è noto, indichiamo quelle abitazioni che sono state ammodernate in ottica sostenibile.
L’obiettivo principe di questa tipologia di edificio è ridurre al massimo i consumi energetici, in ragione di un più basso impatto ambientale.
Al momento dell’acquisto di un’abitazione, soprattutto in questo periodo, viene spontaneo chiedersi se è meglio optare per un immobile in nuova costruzione o per le case green, ossia edifici preesistenti ma ristrutturati per renderli sostenibili.
Ebbene, la risposta niente affatto scontata è che una casa green può valere di più rispetto ad una in nuova costruzione, in base alla classe energetica. Un valore che viene acquisito grazie al basso impatto energetico dell’immobile.
Risparmio energetico: la base del valore aggiunto delle case green
Quel che aumenta il valore delle case green ristrutturate in ottica sostenibile è dunque la capacità di questi immobili di avere un bassissimo impatto ambientale.
Ma il valore di un immobile del genere è dato anche dal potenziale risparmio energetico garantito da un’abitazione sostenibile.
Inutile negarlo: il caro energia degli ultimi mesi ci ha messo letteralmente in ginocchio. Le bollette della luce, così come quelle del gas, hanno toccato picchi esorbitanti.
Di conseguenza, è cresciuto l’interesse verso le abitazioni sostenibili, in grado di contenere i consumi elettrici. Una casa sostenibile può infatti garantire un risparmio energetico annuo non indifferente. Il che aumenta il valore stesso dell’immobile.
Un valore aggiunto che costa meno della nuova costruzione
Tra i vantaggi delle case green, c’è anche quello dei costi abbastanza contenuti se paragonati alla nuova costruzione.
Abbiamo detto che l’immobile ristrutturato in ottica sostenibile acquisisce valore, ma questo non significa che i costi previsti per l’acquisto siano superiori ad un immobile in nuova costruzione.
Anzi, tutt’altro: per l’acquisto delle case green è prevista un’imposta di registro abbastanza conveniente. Inoltre, anche i tassi dei mutui attualmente previsti per questa tipologia di abitazioni sono particolarmente favorevoli.
È stato stimato che i tassi dei mutui per questi immobili riducono i costi del 30% rispetto ai tassi previsti per immobili tradizionali.
Senza contare, infine, che la nuova direttiva europea avrà delle conseguenze nel mercato immobiliare del futuro. Acquistare una casa sostenibile oggi rappresenta un ottimo investimento in quanto in futuro sarà sicuramente più semplice vendere una casa green rispetto ad una comune abitazione.
Valore case green oggi: quanto è aumentato dopo la Direttiva UE?
La conferma della Direttiva UE sta già avendo le proprie conseguenze sul valore delle case green. Le prime stime effettuate sulla crescita del valore delle case green ristrutturate in ottica sostenibile parlano chiaro: questa tipologia di immobile può contare su un incremento del valore che va dal 2% al 5%, in base alla classe energetica conquistata.
Nello specifico, le case green di classe energetica A hanno subito una rivalutazione del 2%. Per le classi dalla B alla D, invece, la rivalutazione è pari al 5%.
Peggiore, invece, la situazione degli immobili la cui classe energetica va dalla E alla F. Secondo le stime, rispetto al 2017 tali abitazioni, seppur in nuova costruzione, hanno subito una perdita di valore dell’8% circa.
E, purtroppo, stiamo parlando di cifre considerevoli: le stime confermano un deprezzamento pari a circa 2.000 euro per ogni metro quadro per abitazioni la cui classe energetica rientra tra la E e la F.
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl