Certificazione SOA edilizi, obbligo necessario anche per il Bonus Verde? Cosa serve e perchè

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25/04/2023

Certificazione SOA edilizi, obbligo necessario anche per il Bonus Verde? Cosa serve e perchè

Le aziende avranno presto l’obbligo di ottenere la certificazione SOA anche per i lavori privati effettuati con bonus edilizi, questo però non vale per il bonus verde. Tale affermazione si evince dalla lettura delle norme che determinano l’applicazione dell’obbligo di certificazione SOA dal 1° luglio 2023.

I requisiti per ottenere la certificazione sono molto stringenti, e tante aziende potrebbero trovarsi in difficoltà di fronte all’obbligo di presentazione della SOA; tutto questo, in special modo per i lavori che rientrano nel bonus verde. Vediamo quindi quali sono gli interventi che richiedono la certificazione SOA, cos’è il bonus verde e perché si può evitare di ottenere la SOA per i lavori che  rientrano in tale bonus.

Certificazione SOA: per quali bonus

Mediante la certificazione SOA le aziende attestano la propria capacità finanziaria per partecipare alle gare d’appalto di importo maggiore a 150.000. Con il decreto Ucraina bis  l’obbligo di certificazione SOA è stato introdotto, a partire dal 1° luglio 2023, anche per chi deve effettuare dei lavori privati che rientrino negli incentivi fiscali previsti dai bonus edilizi. Oltre al superbonus edilizio, gli altri bonus per i quali c’è l’obbligo di certificazione SOA elencati nel decreto Rilancio, agli artt. 119 e 121 sono i seguenti:


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  • Sisma bonus;
  • Bonus per il fotovoltaico;
  • Bonus per le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici;
  • Bonus per l’efficientamento energetico, ovvero l’ecobonus ordinario;
  • Bonus facciate, ossia il bonus che permette il restauro il recupero della facciata del proprio edificio inclusa la tinteggiatura esterna o la mera pulitura;
  • Bonus per le barriere architettoniche al 75%.

Bonus verde: cos’è e perché non serve la certificazione SOA

Col nuovo bonus verde è possibile detrarre gli importi pagati per curare giardini e aree verdi in generale, che siano di pertinenza degli edifici privati. Tra questi si comprendono i lavori effettuati per la manutenzione e il rinnovamento di:

  • Impianti di irrigazione;
  • Recinzioni;
  • Pertinenze;
  • Costruzione di Pozzi;
  • Coperture a verde;
  • Giardini pensili.

Col bonus verde si può ottenere in detrazione il 36% dell’importo speso a seguito dei lavori appena elencati. L’importo massimo detraibile è pari a 5.000 euro, somma valida per l’immobile singolo e per le parti comuni dei condomini. Per ottenere la detrazione è importante che il bonus venga speso per edifici con destinazione abitativa.

Leggendo le norme che disciplinano l’obbligo di certificazione SOA non sembra necessario ottenere tale attestazione per avere il bonus verde. Tutto questo si evince dal fatto che gli artt. 119 e 120 del decreto rilancio, non comprendono questo bonus.

Per questo motivo si ritiene che le aziende siano sollevate dall’obbligo di richiedere la certificazione SOA  per effettuare lavori rientranti nello sgravio fiscale previsto dal bonus verde.

Introduzione dell’obbligo di Certificazione SOA

Come si anticipava, la certificazione SOA deve essere presentata per ottenere lo sgravio fiscale previsto dai bonus indicati nell’articolo 119 e 121 del decreto rilancio. L’obbligo di presentazione della certificazione SOA è per i lavori nel privato che superino i 516.000 euro e prevedano l’applicazione di un bonus edilizio.

Per ottenere tale certificazione bisogna comprovare di avere una capacità economica e tecnica per effettuare dei lavori che superino almeno i 150.000 di importo complessivo. Per provare questo dato, rileveranno tutti i lavori che l’impresa ha compiuto nei dieci anni precedenti, nonché i cinque documenti di reddito migliori tra quelli depositati dopo l’approvazione negli ultimi 10 anni.


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Rilascio e validità della certificazione SOA

Per il rilascio della certificazione SOA bisogna rivolgersi a una Società Organismo di Attestazione. Solo in seguito alla stipulazione di un contratto con questo particolare organismo, se i documenti che attestano l’idoneità finanziaria dell’impresa sono idonei, essi verranno convalidati, e l’attestazione verrà rilasciata.

La somma da pagare per ottenere la SOA , è diversa in base alla categoria di lavori nonché rispetto alle qualificazioni per le quali si richiede. La sua validità è di 5 anni complessivi ma dopo il terzo anno dalla richiesta l’impresa sarà soggetta a verifica di mantenimento requisiti.

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