Codice della Strada 2023, nuova stretta sulla patente: cosa prevede e quali sono le novità

Autore:
24/03/2023

Codice della Strada 2023, nuova stretta sulla patente: cosa prevede e quali sono le novità

Il codice della strada sta per cambiare, e tra i contenuti della riforma spiccano nuove regole per la circolazione dei monopattini elettrici e obblighi più stringenti per le società di sharing.

Inoltre, secondo il viceministro Bignami, ci saranno importanti modifiche alle procedure di conseguimento della patente, e ulteriori controlli durante la guida. Un primo decreto con le misure più urgenti potrebbe arrivare già ad aprile, mentre una revisione più approfondita delle norme del codice avverrà entro l’estate prossima.

D’altronde i dati sono chiari: solo nel 2022 le vittime degli incidenti sulle strade italiane sono state 3.120, e la prima causa dei sinistri è stata la distrazione. Salvini avverte inoltre che il testo del decreto infrastrutture sarà condiviso dal ministero degli interni e da quello della giustizia. Ecco quindi quali saranno le prime modifiche del codice della strada alle quali il ministero è già al lavoro.

Cambia il codice della strada 2023: i monopattini elettrici

Regolare la circolazione dei monopattini elettrici è uno dei punti principali che il ministro Salvini si sta impegnando a regolamentare meglio. Appare quasi certa l’introduzione della targa per questi mezzi di trasporto, nonché l’uso del casco obbligatorio alla loro guida.

Secondo quanto afferma il ministro Salvini, in seguito all’introduzione di questi obblighi anche le società che si occupano dello sharing di monopattini elettrici dovranno mettere a disposizione degli utilizzatori i dispositivi di protezione personale.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

A questo proposito, Assosharing, l’Associazione di categoria del comparto di sharing mobility, fa notare che la percentuale degli incidenti legati ai monopattini in sharing è in forte calo. Rispetto al 2022, infatti, è stato registrato un calo dell’80% in riferimento alle percorrenze, diminuzione che diventa del 78% se si confronta col totale dei noleggi.

Guardando ai numeri dello sharing in generale, siamo passati da 536 incidenti che nel 2021 hanno coinvolto ciclomotori, biciclette e monopattini, a 172 del 2022. Secondo il presidente di Assosharing Tanzilli, il problema di sicurezza sui monopattini elettrici non sarebbe legato soltanto ai dispositivi di sicurezza, ma al fatto che le aziende vendono dei mezzi fuorilegge, non in linea con le indicazioni del ministero.

Tanzilli prosegue dicendo che sarebbe importante inasprire le sanzioni per i soggetti privati che comprano mezzi non in linea con le direttive ministeriali dell’agosto 2022, così come avviene per le ditte di sharing.

Codice della strada 2023: una nuova patente

Nell’attesa dello sviluppo e dell’introduzione in Italia del nuovo tipo di patente, durante il forum Automotive di Milano il viceministro del MIT Bignami ha fatto notare che le ore di guida sufficienti per conseguire la patente Italia sono troppo poche. La media europea è di 20 ore, mentre nel nostro paese ne basta la metà.

Per intervenire su questo punto, Bignami pensa che sia necessario aumentare le ore di guida a 12. Inoltre, sul versante della formazione, il viceministro avverte che i giovani non sono consapevoli dei rischi che si corrono sulle nostre strade italiane.

Secondo Bignami bisogna occorre introdurre una verifica del pericolo percepito da ogni aspirante automobilista. A suo parere, infatti, molti neopatentati non hanno nessuna consapevolezza in merito a quello che potrebbe accadere se non si rispetta un semaforo rosso oppure non si osservano le più elementari norme del codice della strada.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

Introduzione delle scatole nere a bordo

Inoltre, il viceministro intende istituire un osservatorio nazionale sulla sicurezza stradale in Toscana sulla falsariga di quello già istituito in Emilia Romagna. Secondo il ministro bisogna poi introdurre un centro di elaborazione nazionale dei dati pervenuti attraverso le scatole nere, che si introdurrà per capire come avvengono i sinistri.

Introdurre delle scatole nere sulle automobili, infatti, potrà scongiurare comportamenti pericolosi che adesso sono all’ordine del giorno. Essi riguardano, in particolare, l’utilizzo dello smartphone e di altri dispositivi elettronici alla guida dell’auto, attività che abbassano di molto la soglia di attenzione e aumentano il rischio di incidenti stradali.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl