Elezioni politiche 2018: trionfa la protesta: è STALLO!
Le elezioni del 4 marzo hanno evidenziato un’Italia spaccata in due e un Paese ingovernabile.
5 Stelle oltre il 31% e primo partito, la Lega primo partito di destra, Renzi sotto il 20%, ma il paese è ingovernabile.
Gli elettori di fatto pensionano Berlusconi, intorno al 14%, affidando la guida del centrodestra a Salvini.
La sinistra di Bersani, D’Alema e Grasso ininfluente al 3,5%, un’ottima occasione per smettere con la politica.
Renzi a 43 anni è già un ex e porta i PD ad un disastro abbondantemente annunciato.
Gli Italiani sono andati a votare in massa per dire il loro Vaffa ad una politica che non si occupa dei problemi della gente.
Ma pochissimi giornali hanno colto lo scenario allucinante che si prospetta: l’Italia divisa nettamente in in due, con il Nord e il centro al centrodestra e il Sud al centrosinistra.
La gente non crede più a Renzi e Berlusconi che le sparavano grosse ma crede a Di Maio e Salvini che le sparano più grosse.
Il prossimo che dirà più qualsiasi cosa per tutti avrà in mano il Paese e questo mi ricorda tristemente scenari già visti.
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