Fatturazione elettronica, obbligo per tutti i forfettari dal 2024: cosa cambia

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
18/11/2023

Fatturazione elettronica, obbligo per tutti i forfettari dal 2024: cosa cambia

A partire dal 1 Gennaio 2024, sarà obbligatoria l’emissione di fattura elettronica per tutti per coloro che attualmente sono in regime fiscale forfettario e di vantaggio, con ricavi che risultano inferiori ad una determinata soglia. Questa regola verrà applicata anche ai medici ed operatori sanitari che precedentemente erano stati esonerati dalla procedura? Vediamo cosa prevede la legge e come cambierà la norma di riferimento.

Fattura elettronica, scatta l’obbligo per tutti nel 2024

Il 1 gennaio 2024 scatterà una svolta importante per tutti i possessori di partita Iva. Sarà obbligatoria l’emissione della fattura elettronica anche per le categorie di professionisti che precedentemente erano state escluse dalla norma detta “di regime transitorio“. Un periodo di adeguamento che il Governo aveva stabilito al fine di permettere a tutti di adattarsi alla nuova regola.

Anche chi è in regime forfettario, o non ha ricavi superiori alla soglia stabilita, dovrà abbandonare il cartaceo e passare al nuovo sistema. Nello specifico vediamo quali saranno le categorie coinvolte e quali invece potranno continuare a beneficiare delle esenzioni.

Cosa cambia con la nuova regola sulla fatturazione elettronica

La fattura elettronica dovrà essere prodotta da tutti i contribuenti con partita Iva che svolgono attività. A partire dal 1 Gennaio 2024. Significa che ad essere interessati dalla regola saranno in particolare, quelli che fino al 31 dicembre sono inclusi nel regime transitorio. E quindi:


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  • Partite Iva a regime forfettario;
  • Contribuenti in regime di vantaggio, cioè imprese e lavoratori autonomi con partita Iva e con ricavi annuali che non superano i 25mila euro;
  • Associazioni sportive dilettantistiche.

Fatturazione elettronica, obbligatoria anche operatori sanitari e medici?

Gli operatori sanitari, precedentemente esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica, rientreranno nei soggetti che dovranno produrre tale documentazione a partire dal 1 gennaio 2024? La risposta è no. Per tale categoria infatti continuerà a sussistere l’eccezione alla regola. In quanto i clienti di questo tipo di professionisti sono soggetti a restrizioni in materia di protezione della privacy sui dati sensibili. Pertanto le prestazioni ed i relativi pagamenti saranno inviate elettronicamente solo al Sistema Tessera Sanitaria. Che già raccoglie ogni anno i dati inviati per stabilire la quota delle spese sanitarie totali che danno diritto alle detrazioni Irpef sulla dichiarazione dei redditi modello 730.

Il divieto di emettere fattura elettronica quindi, per i medici e per le professioni sanitarie che operano in ambito privato, sussisterà anche nel 2024. le criticità riscontrate dal garante Privacy infatti non consentono l’estensione della nuova norma anche per questo tipo di attività. Per proteggere i dati dei pazienti quindi sarà necessario continuare con la classica fattura cartacea. Unica eccezione per professionisti, è quando la fattura risulta relativa non a prestazioni mediche ma ad esempio ad attività di consulenza effettuate per altri centri, attività di formazione, o comunque tutti i servizi non erogati a pazienti e non relativi all’ambito sanitario.

Cosa cambierà sulle spese sanitarie nel 2024

Come cambia la fiscalità delle spese sanitarie nel 2024? Ricapitolando: i medici e gli altri professionisti sanitari non dovranno adeguarsi alla fatturazione elettronica, continuerà a restare in vigore il divieto per garanzia della privacy dei nominativi dei pazienti. I cittadini che pagheranno le proprie spese relative alle prestazioni relative alla salute come visite, esami specifici o servizi riabilitativi in ambito privato, quando non esenti, dovranno comunque continuare a preferire i pagamenti con mezzi tracciabili al fine della detrazione fiscale Irpef.

A tal proposito c’è anche in vigore l’obbligo per le professioni sanitarie e studi medici, di dotarsi per legge di Pos e lettori di carte di credito e bancomat per garantire il pagamento elettronico. Gli operatori, pur non sussistendo l’obbligo di emettere fattura elettronica, ma soltanto ricevuta o fattura cartacea, dovranno continuare ad inviare annualmente l’elenco spese al Sistema Tessera Sanitaria entro le scadenze previste ai fini delle dichiarazioni precompilate. Ricordiamo quindi quali sono le date utili: la prima era il 30 settembre per il primo semestre, e la prossima sarà il 31 gennaio 2024 per le spese relative all’ultimo semestre 2023.

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