LumiDolls, aperta a Torino la prima del genere in Italia.
Lumi-doll, aperta a Torino la prima casa di bambole hot. Presto un’altra prevista nel casertano. Ne vogliamo essere fieri di tale perversione?
Lumi-doll, aperta a Torino la prima casa di bambole hot. Presto un’altra prevista nel casertano.
Nel cuore di Torino, a Mirafiori, in un indirizzo segreto e palazzo anonimo LumiDolls, una casa di incontri hot che non ha eguali in Italia. Dentro ci sono Noemi, Kate, Molly, Naomi; pesano dalle 20 ai 35 chili, sono super snodabili perché possiedono lo stesso numero di articolazioni presenti nel corpo umano, sono tutte perfette ma soprattutto riprodurrebbero ragazze e non donne.
Ha aperto i battenti lunedì scorso e pare che le prenotazioni siano tutte esaurite fino a novembre.
E’ un strano business partito dalla Spagna, approdato a Mosca e infine in Italia: a Torino e presto nel casertano.
I commenti e preoccupazioni
Ma chi frequenta una casa di appuntamenti con bambole hot? Il target sarebbe molto differente.
Tra i commenti più significativi: “lo squallore umano non ha limiti” oppure
“E’ una depravazione che spinga a ridurre il partner a un oggetto”.
Di solito le bambole fanno pensare al mondo dell’infanzia e alla loro innocenza, ma perché l’essere umano deve ricorrere a ciò per soddisfare le loro perversioni?
Oltre alle case d’appuntamento con le bambole sarebbe stato realizzato anche il primo film a luci rosse che ha per protagonisti i robot del sesso ovvero bambole con le fattezze di uomo e donna divenute negli ultimi anni molto popolari da sostituirsi addirittura alle persone in carne ed ossa.
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