Mutui, crescita vertiginosa dei tassi dal 4 Maggio: come saranno e di quanto aumenteranno

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03/05/2023

Mutui, crescita vertiginosa dei tassi dal 4 Maggio: come saranno e di quanto aumenteranno

I tassi variabili dei mutui sono in aumento a causa del rialzo sul costo del denaro che la BCE in programma per il 4 maggio. Se la Banca Centrale Europea dovesse confermarlo, si parla di aumentare il valore del denaro di 25 punti base.

Anche se questo dato sembra irrisorio, le ripercussioni sistemiche potrebbero essere notevoli, specialmente sulle rate dei mutui da restituire con tasso variabile. Vediamo in che modo la rata del mutuo potrebbe aumentare ancora durante il mese di maggio 2023 e scopriamo se, a conti fatti, accendere un mutuo a tasso variabile conviene ancora.

Di quanto aumenta la rata del mutuo

I mutuatari che potrebbero avere le ripercussioni maggiori sono quelli che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile. Le simulazioni degli esperti ci dicono che la rata potrebbe aumentare anche del 52% rispetto agli inizi del 2022. Questa percentuale, in concreto, comporterebbe un aumento medio della rata pari a 237 euro.

La proiezione è stata effettuata dal comparatore tariffe di facile.it, che ha preso come modello un finanziamento da 126.000 euro da rimborsare in 25 anni. Il mutuo usato per la proiezione è stato stipulato nel gennaio del 2022 e, in questo caso, il Tasso Annuo Nominale TAN è pari allo 0,67%, che in concreto diventa una rata di 456 euro al mese.

Da tempo la Banca Centrale Europea aumenta il costo del denaro per contrastare l’inflazione, e quindi il tasso di interesse variabile di un mutuo tipo, nel mese di aprile 2023 è salito fino al 4,10%. Adesso si parla di effettuare un rialzo ulteriore dello 0,25%, di conseguenza la rata di restituzione del mutuo potrebbe balzare dagli originali 456 euro agli attuali 693 euro.


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La rata del mutuo aumenta in maniera differenziata

Secondo l’analisi di Facile.it ogni finanziamento avrà un aumento differente, calcolato in base alla sua situazione specifica. Per farsi un’idea dell’aumento sul proprio finanziamento occorre tener conto, fra le altre cose, di alcuni valori principali, quali:

  • Numero di rate da restituire;
  • Importo del finanziamento residuo.

Gli esperti rassicurano che per chi è prossimo alla scadenza del mutuo, l’aumento del costo del denaro avrà un impatto irrisorio. Per tutti gli altri, e per chi ha intenzione di stipulare un mutuo adesso, giova vedere nel dettaglio quali siano le aspettative di mercato nel medio periodo e in che modo potrebbero concretizzarsi ulteriori e pesanti aumenti della rata del mutuo.

Prospettive future: i tassi aumentano ancora

Le aspettative del mercato dei finanziamenti non erano tra le più rosee già a fine aprile 2023. Secondo i Futures sul tasso Euribor del 26 aprile 2023, l’Euribor a tre mesi sarà in costante crescita fino al prossimo settembre, quando toccherà un percentuale pari al 3,76%. La previsione, come si vede, non è tra le migliori, e se il tasso medio dovesse superare la soglia del 5%, il costo del nostro finanziamento tipo potrebbe raggiungere i 737 euro, ovvero ben 281 euro in più dal gennaio del 2022.

In un contesto come questo è consigliabile optare per un finanziamento dal tasso fisso e non variabile. Secondo i comparatori online, infatti, alcuni tra i tassi fissi migliori partono dal 2,99%, che tradotti in soldoni (sempre sul nostro modello di finanziamento) corrispondono a una rata mensile di 597 euro al mese.

La scelta tra variabile e fisso

In un contesto economico come quello che stiamo vivendo il tasso variabile non è più l’opzione migliore . Un mutuo a tasso variabile al giorno d’oggi ha un tasso annuo nominale TAN pari al 3,70%, che corrisponde, secondo il finanziamento che abbiamo preso in considerazione all’inizio, a una rata mensile pari a 640 euro.

Per questo motivo si pensa che il tasso fisso, in una situazione come quella che stiamo vivendo, possa costituire la scelta migliore, salvo effettuare una rinegoziazione del mutuo qualora le condizioni di mercato dovessero cambiare. In ogni caso, il tasso fisso non è l’unica valida opzione sul tavolo, dato che il tasso variabile con CAP rappresenta un’ottima opzione intermedia da tenere in conto.


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Fatte queste doverose premesse, il suggerimento migliore che ci si sente di dare è quello di guardare tutte le opzioni disponibili sul mercato, facendosi aiutare da un esperto consulente finanziario che possa proporvi la soluzione migliore in un contesto di aumento della rata dei mutui.

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