Visite fiscali 2023, orari per dipendenti pubblici e privati: quali sono e come funziona

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05/06/2023

Visite fiscali 2023, orari per dipendenti pubblici e privati: quali sono e come funziona

Con l’avvento del 2023 in molti si chiedono quali sono gli orari delle visite fiscali per il nuovo anno. Dall’ormai lontano 2018 l’ente pubblico di previdenza ha unificato gli orari dei controlli. Facciamo quindi ordine in merito all’argomento, ricordando innanzitutto che le stesse visite di verifica possono anche essere ripetute nell’arco della stessa giornata.

Orari visite fiscali 2023: come funziona il controllo per i dipendenti pubblici

Nel settore del pubblico impiego il riferimento per gli orari delle visite fiscali è il testo unico del pubblico impiego. L’amministrazione può quindi richiedere espressamente all’INPS di effettuare delle verifiche. Il controllo avviene in caso di assenza del lavoratore pubblico per malattia. Risulta inoltre attivo il controllo di ufficio. In questo caso, è la stessa INPS che provvede a effettuare verifiche a campione.

Rispetto agli anni precedenti, gli orari delle visite fiscali per i dipendenti pubblici restano sostanzialmente confermati. I controlli possono avvenire 7 giorni su 7. Restano compresi i giorni che non risultano lavorativi, i prefestivi, i festivi e i week end. I medici dell’ente potranno eseguire i controlli a partire dalle ore 9:00 del mattino e fino alle ore 13:00. Nel pomeriggio le verifiche riprenderanno dalle ore 15:00 e fino alle ore 18:00.

Qualora risulti necessario assentarsi dal domicilio per effettuare visite specialistiche, occorre dare comunicazione alla pubblica amministrazione. Quest’ultima provvederà ad avvisare l’INPS tramite l’apposito servizio online. In questo modo, sarà possibile evitare le sanzioni disciplinari previste per l’assenza del dipendente in malattia dal proprio domicilio. Dopo un caso di mancata presenza alla visita di controllo, è inoltre possibile inviare un giustificativo all’INPS entro 15 giorni.


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Visite fiscali INPS 2023: cosa succede in caso di assenza del dipendente

Come anticipato, il dipendente pubblico in malattia è obbligato alla reperibilità nelle fasce orarie di controllo. In caso di assenza o mancata presenza durante le visite fiscali, l’amministrazioni pubblica può applicare le sanzioni previste per legge.

Si parte dal mancato pagamento della retribuzione al 100% per i primi 10 giorni di malattia, mentre per i giorni successivi si potrebbe subire una riduzione della retribuzione al 50%. Per i casi di estrema gravità, può essere previsto anche il licenziamento disciplinare senza preavviso.

Orari visite fiscali 2023: come funziona il controllo per i dipendenti privati

Anche per il settore privato il datore di lavoro può chiedere all’INPS di effettuare un controllo sulla malattia del proprio dipendente. In contemporanea, resta attivo il servizio di controllo d’ufficio dell’ente previdenziale e assistenziale, che non richiede alcuna segnalazione da parte dell’azienda.

Tenendo presenti queste premesse, i giorni di reperibilità di tutti i dipendenti del settore privato vanno dal lunedì alla domenica (7 giorni su 7), compresi festivi e prefestivi. I controlli partono alle ore 10:00 e proseguono fino alle ore 12:00. Nel pomeriggio riprendono alle ore 17:00 per terminare alle ore 19:00.

Visite fiscali INPS 2023: quali sanzioni per l’assenza del lavoratore privato

In caso di assenza durante una visita fiscale dell’INPS, vengono applicate le sanzioni previste dal CCNL dello specifico contratto individuale. In senso generale, si parte dal mancato pagamento della retribuzione al 100% per i primi 10 giorni di malattia. Mentre per i successivi giorni si può subire una decurtazione del 50%.

Infine, nei casi più gravi è possibile applicare il licenziamento disciplinare senza preavviso. Come già avviene per il settore pubblico, anche nel settore privato si hanno a disposizione 15 giorni di tempo per giustificare l’assenza con l’INPS.

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