Peperoncino contaminato con residui chimici, fate molta attenzione
Peperoncino contaminato, rischio chimico, ritirato dal mercato, quello in commercio non proviene dalle nostre campagne…
Peperoncino contaminato con residui chimici e nocivi, un prodotto sempre più consigliato, considerato cardioprotettivi ma in realtà ad alto rischio per la salute. Quello che si trova in commercio e arriva sulle nostre tavole non proviene dalle nostre campagne ma dal Bangladesh.
L’allerta n. 2018.0565 per contaminazione di “rischio grave” è stata lanciata il 5 marzo, dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) della Commissione Europea, con tanto di pubblicazione di una black list degli alimenti contaminati, su segnalazione del Ministero della Salute italiano e pubblicata sul sito europeo di RASSF.
Nella nota si legge che il prodotto è stato ritirato dalle vendite a scopo preventivo, per ragioni di possibile contaminazione in quanto nella maggioranza dei peperoncini è stata trovata la presenza in eccesso di “Clorpirifos”.
Il Clorpirifos metile è considerato pericoloso, lo ha confermato anche la Environmnental Protection Agency (EPA) rievocando l’utilizzo di questo pesticida a partire dal 2016.
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