Tartaruga a rischio estinzione, ha scelto una piccola località per deporre le uova: ecco dove
La tartaruga caretta caretta (sempre di più a rischio estinzione), in Italia, ha scelto una piccola località per deporre le uova, ecco dove.
La tartaruga, nell’immaginario collettivo, assume una simbologia legata alla saggezza (grazie alla sua proverbiale longevità) ed alla prudenza.
Differenze tra Tartarughe acquatiche e terrestri
La tartaruga si suddivide in acquatica e terrestre. A primo impatto potrebbero sembrare uguali, ma hanno peculiarità differenti. Infatti la longevità appartiene alle tartarughe terrestri, che possono vivere fino ai 100 anni e oltre, mentre invece quelle acquatiche hanno una vita media molto più bassa rispetto alle “cugine” di terra. Circa 20 anni, 30 e oltre se vivono in cattività in condizioni ideali. Ulteriore differenza consiste nelle zampe. Le tartarughe d’acqua posseggono una serie di membrane tra le dita delle zampe e sono facilmente visibili, mentre quelle di terra ne sono esenti. Le loro zampe hanno la forma di un tubo e le dita sono più sviluppate. Anche il guscio, tratto che le contraddistingue , presenta alcune differenze. Il guscio della tartaruga acquatica è particolarmente liscio e morbido che le permette di nuotare e muoversi in acqua; discorso diverso per quella di terra , che ha una corazza molto più solida, di forma irregolare, piena di rughe, che serve a proteggere il rettile da avverse condizioni ambientali e dai predatori.
Le 3 Specie marine presenti nel Mediterraneo
il Mediterraneo presenta 3 specie di tartarughe marine: Dermochelys coriacea (tartaruga liuto) di colore nero e di grandi dimensioni (2 metri) , Chelonia Mydas (Tartaruga Verde) e la Caretta Caretta (Tartaruga comune) la più piccola tra le tartarughe del mediterraneo, con i suoi 110 cm di lunghezza e un peso di 180 kg .
A proposito della tartaruga caretta caretta (sempre di più a rischio estinzione) L’Italia , e più specificamente il Sud Italia si è resa protagonista di un altra nidificazione con successiva schiusura di uova della stessa. Infatti Sabato 8 settembre dopo aver nidificato e deposto le uova lo scorso 22 Luglio , una cittadina nel Cilento, Ogliastro Marina di Castellabate ha assistito , emozionata, allo schiudersi delle uova sotto l’occhio vigile della stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli. Ad Ogliastro Marina la caretta caretta è di casa tanto da sbucare all’improvviso sul bagnasciuga tra gli increduli bagnanti e a scegliere proprio la tranquilla baia ogliastrese per depositare le sue uova in due occasioni precedenti : nel 2007 e nel 2012.
Leggi anche: Contributi a fondo perduto per Partite IVA e professionisti: le novità in arrivo con il Decreto Sostegno