Truffa WhatsApp, falso sondaggio per vincere un cesto di Pasqua: come riconoscerla e segnalare

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30/03/2023

Truffa WhatsApp, falso sondaggio per vincere un cesto di Pasqua: come riconoscerla e segnalare

Anche quest’anno ritorna la truffa WhatsApp del cesto di Pasqua Ferrero: questa volta sembra un semplice sondaggio, ma ti svuota il conto in banca in un attimo.

Ogni volta che ricorre una festività con dolci tipici al cioccolato, la truffa WhatsApp Ferrero si ripresenta. I criminali informatici adottano questo sistema di phishing per rubare i dati delle loro vittime e usare la loro carta prepagata.

La tecnica è ormai rodata, ed è di una semplicità disarmante. Inoltre, quando l’utente medio WhatsApp ci casca, sarà difficile, se non impossibile, riavere indietro i propri soldi. Vediamo perciò come si configura la truffa WhatsApp del cesto di Pasqua che, anche quest’anno, inizia a diffondersi sui nostri devices.

La truffa WhatsApp del cesto di Pasqua: come avviene

I criminali informatici utilizzano una vecchia tecnica di phishing WhatsApp per portare a termine la truffa del Cesto di Pasqua Ferrero. Il phishing consiste nel tentativo di “pescare” le potenziali vittime e rubare i loro dati personali, o inviar loro virus e altri malware. Nella truffa del cesto di Pasqua Ferrero i criminali inviano una chat WhatsApp per portare a termine il raggiro. Il tentativo di truffa consiste in un invito a partecipare al sondaggio di soddisfazione clienti Ferrero.

In un secondo messaggio della chat, poi, si specifica che, al termine della procedura di raccolta dati, si potrà vincere un cesto di Pasqua Ferrero molto ricco. Se l’utente dovesse ciccare sul link, però, nonostante il sondaggio sia credibile ed estremamente curato, al termine della procedura di raccolta dei dati relativi alle preferenze, dovrà compilare un form predisposto dai criminali, inserendo i propri dati personali.


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Una volta compilato tale form, si aprirà una nuova scheda in cui si svela la vincita: un cesto di Pasqua Ferrero coi migliori dolci tipici di Pasqua dell’azienda. Tuttavia, per avere il goloso premio, si dovrà soddisfare un’ulteriore richiesta, questa volta di pagamento.

Si chiede soltanto una piccola somma

Perché l’azienda possa inviare il cesto Pasquale al domicilio del truffato, la vittima dovrà sborsare una piccola somma simbolica, che può andare da pochi centesimi a pochi euro.

Per farlo, i truffatori chiedono di avere i dati relativi alla carta di credito della vittima, che invece di pagare soltanto pochi centesimi, si vedrà sottrarre somme molto alte. Una volta in possesso dei dati del malcapitato, infatti, i truffatori inizieranno a spendere all’impazzata, facendo acquisti online tra i più disparati.

Come proteggersi dalla truffa

Il campanello d’allarme che deve suggerire agli utenti di non cadere nella truffa, consiste proprio nel link presente nel corpo del messaggio. In questo caso, nella URL del sito al quale si trova il sondaggio non c’è nessun riferimento all’azienda, ed è evidente che non si tratta di un sito attendibile. Si pensi soltanto che, a Pasqua del 2022, il sito al quale indirizzavano i cybercriminali era di matrice russa, quindi ben lontano dall’Italia.

Per far sì che non cadano nel tranello, Ferrero avverte i propri clienti ciclicamente, perché la truffa del Cesto di Pasqua diventa truffa del cesto di Natale a Dicembre, e truffa di San Valentino a Febbraio. Se, quindi, la nota azienda alimentare italiana ha avvertito gli utenti in passato, è molto probabile che lo faccia nuovamente quest’anno. Ci si aspetta, quindi, che nei prossimi giorni, l’azienda diramerà un (altro) comunicato ufficiale.

Ad ogni modo, Ferrero ha più volte invitato i propri clienti e tutta la popolazione italiana a non credere mai agli inviti WhatsApp, volti a ottenere vincite strepitose con la sola compilazione di un semplice sondaggio. Da ultimo avverte che tali espedienti ledono la reputazione dell’azienda, provocando anche una grossa violazione dei dati personali delle potenziali vittime.

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