Pensione donna 2020: uscita 9 anni prima dei 67 anni
Pensione donna e possibilità di uscire prima dal lavoro fino ad un anticipo di nove anni rispetto all’età richiesta per la pensione di vecchiaia, ecco tutte le possibilità.
La pensione donna nel 2020 si divide in varie misure tutte con l’obiettivo di permette alle lavoratrici del settore pubblico e privato di lasciare il lavoro anticipatamente. Purtroppo, nulla è gratis e anche tutte queste misure pensionistiche hanno dei requisiti specifici: analizziamo quali sono rispondendo ad una nostra lettrice.
Pensione donna: con 61 anni e 35 anni di contributi
Una lettrici ci ha scritto: Buongiorno, sono una signora di 61 anni a marzo ho fatto 35 anni di lavoro come educatrice di asilo nido vorrei sapere se posso in qualche modo avere i requisiti per poter andare in pensione usufruendo del fatto che il mio lavoro rientra nella categoria dei lavori gravosi e usuranti. Ho anche la 104 per familiare invalido,
Vi ringrazio anticipatamente per eventuale risposta
Tra le varie misure di pensione donna è possibile accedere nel 2020 alla pensione Ape Sociale con un’età anagrafica di 63 anni e 36 anni di contributi nel caso di mansioni gravose e usuranti. Nello specifico i requisiti richiesti sono:
- 63 anni di età anagrafica e 30 anni di contributi, e trovarsi in una delle seguenti tutele:
– disoccupati che hanno terminato di percepire la Naspi da almeno tre mesi;
– lavoratori invalidi con una percentuale uguale o superiore al 74%;
– lavoratori Caregiver che assistono almeno da sei mesi il familiare con handicap grave ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3;
– lavoratori che svolgono mansioni gravosi e usuranti con un requisito contributivo di 36 anni.
Inoltre, le lavoratrici l’Ape sociale chiamata anche “Ape rosa”, prevede una riduzione dei requisiti contributivi per le lavoratrici, pari a dodici mesi per ciascun figlio, per un massimo di due.
Pensione anticipata
Tra le varie forme di pensione donna a tutela delle lavoratrici, la pensione anticipata prevede un requisito contributivo di 41 e 10 mesi di contributi inferiore rispetto agli uomini che devono maturare un’anzianità contributiva di 42 e 10 mesi, a prescindere dall’età anagrafica. Questa misura prevede una finestra mobile di tre mesi dalla maturazione dei requisiti.
Pensione donna
Con i suoi requisiti può accedere alla pensione donna prorogata per tutto il 2020 e prevede per le lavoratrici dipendenti 58 anni e per le lavoratrici autonome 59 anni, con un requisito contributivo di 35 anni. Entrambi i requisiti devono essere maturati entro il 31 dicembre 2019.
Questa misura è conveniente perché permette l’anticipo di 8/9 anni dall’età richiesta per la pensione di vecchiaia, ma è penalizzante ai fini dell’assegno pensionistico in quanto è calcolato interamente con il sistema contributivo.
Inoltre, dai 35 anni idi contributi richiesti sono esclusi i contributi figurativi per indennità Naspi e malattia.
Dalla maturazione dei requisiti è richiesta una finestra mobile di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome.