Pensione opzione donna: esiste sconto per chi ha lavorato di notte?
Pensione opzione donna per chi ha 55 anni, possibilità di sconto con lavoro notturno e eventuali penalizzazioni. Chiariamo i dubbi.
La pensione anticipata con l’opzione donna cui le lavoratrici dipendenti ed autonome possono accedere con un discreto anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia, con la legge di Bilancio 2020 è stata prorogata per coloro che sono riuscite a centrare i requisiti anagrafici e contributivi entro la fine del 2019.
Pensione opzione donna e lavoro notturno
Una lettrice chiede:
Buonasera..sono una lavoratrice pubblica di 55 anni , con 32 anni di contributi. Ho sentito parlare della ” opzione donna”. Mi chiedevo…sarebbero molto i soldi che perdo? E poi , sono infermiera che lavora su turni. È vero che se negli ultimi 10 anni ho fatto un ” tot” di notti c’è un abbuono? Grazie mille
Allo stato attuale dei fatti lei non può accedere alla pensione con l’opzione donna poichè la possibilità è aperta soltanto a chi alla data del 31 dicembre 2019 ha raggiunto i requisiti richiesti di:
- 58 anni di età con 35 anni di contributi versati per le lavoratrici dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato
- 59 anni di età con 35 anni di contributi per le lavoratrici autonome
Nel suo caso, quindi, avendo solo 55 anni e non avendo raggiunto i requisiti sopra descritti entro la fine del 2019, al momento l’accesso alla pensione con l’opzione donna non è possibile a meno che non intervenga una proroga della misura per i prossimi 3 anni o che la stessa non venga resa strutturale.
In ogni caso la pensione con l’opzione donna prevede un ricalcolo interamente contributivo dell’assegno pensionistico, penalizzazione che colpisce più profondamente in base a quanti anni di contributi si sono versati prima del 1996. In alcuni casi, ad ogni modo, il ricalcolo comporta penalizzazioni sull’assegno che toccano anche il 30%.
Per quel che riguarda, infine, il lavoro notturno, per chi lavora di notte per un tot di giorni l’anno è previsto il riconoscimento del lavoro usurante. Ma questo non comporta uno sconto sull’accesso all’opzione donna ma offre come benefici:
- accesso ad Ape sociale (in scadenza il prossimo 31 dicembre) che richiede 63 anni di età ed almeno 36 anni di contributi per gli usuranti
- accesso alla quota 41, riservata ai lavoratori precoci
- possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia, anche per il 2020, con 66 anni e 7 mesi di età
- possibilità di accedere al pensionamento con la quota 97,6 riservata soltanto ai lavoratori usuranti.
In conclusione, quindi, non ci sono possibilità di pensionamento nell’immediato per lei. Deve attendere di maturare i requisiti che le permettano di accedere ad una misura che permette l’anticipo.