Pensione quota 102, cosa significa, come funziona, requisiti: nuove istruzioni Inps

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12/01/2022

Pensione quota 102, cosa significa, come funziona, requisiti: nuove istruzioni Inps

Pensione quota 102, con l’arrivo del nuovo anno parte la presentazione delle domande di accesso al meccanismo di flessibilità previdenziale previsto in legge di bilancio 2022. A partire dallo scorso 7 gennaio è infatti possibile inviare la pratica all’attenzione dell’istituto. I lavoratori con i requisiti di legge possono far valere l’opzione al fine di ottenere uno sconto sui requisiti ordinari di accesso alla quiescenza.

L’ente pubblico di previdenza ha presentato tramite il messaggio n. 97 le istruzioni da seguire al fine d’inoltrare la domanda di  prepensionamento. I nuovi requisiti devono essere maturati entro la fine dell’anno. Mentre la domanda può essere presentata in via diretta oppure usufruendo dell’assistenza fornita dal proprio patronato di fiducia.

Pensione quota 102: cosa significa e quali vantaggi consente ai lavoratori

La  quota 102 permette di ottenere l’uscita anticipata dal lavoro senza l’applicazione di penalizzazioni a tutti i lavoratori che maturano entro l’anno corrente i requisiti. Quest’ultimi prevedono di raggiungere 64 anni di età e di aver accumulato al contempo almeno 38 anni di versamenti. La nuova opzione va a sostituire la precedente quota 100. Questa presentava un requisito più favorevole dal punto di vista anagrafico (consentendo l’uscita a partire dai 62 anni di età).


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L’opzione risulta sperimentale e valida fino al termine del 2022. A partire dal prossimo anno dovrebbe infatti entrare in vigore la riforma definitiva del settore previdenziale, attualmente in discussione tra governo e sindacati. Coloro che matureranno i requisiti di legge in tempo utile e non approfitteranno della quota 102 potranno comunque far valere l’opzione anche nei prossimi anni, in virtù della cosiddetta cristallizzazione del diritto.

Come presentare la domanda per l’accesso alla nuova pensione flessibile

Per poter ottenere la pensione anticipata tramite quota 102 è necessario presentare l’apposita domanda. La scelta di usufruire del meccanismo di prepensionamento spetta infatti al lavoratore. Tutto ciò, anche considerando che i minori versamenti e l’età anagrafica più bassa comporteranno un assegno inferiore rispetto a quello che sarebbe maturato aspettando la maturazione dei requisiti ordinari.

La domanda deve essere inviata in forma telematica all’Inps ed è rivolta a tutti i lavoratori iscritti alle gestioni private. A quelle pubbliche e alla gestione spettacolo e sport. In base a quanto evidenziato dall’Inps nel recente messaggio, gli utenti dovranno effettuare il login nell’area riservata tramite SPID (oppure CNS, o CiE). Una volta entrati nel proprio profilo, potranno quindi cliccare su “nuova prestazione pensionistica”, “anzianità / anticipata / vecchiaia”, “pensione di anzianità / anticipata” e quindi “Requisito quota 102”. A questo punto si potrà procedere con l’inoltro della richiesta di pensionamento.


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Pensione Quota 102: la comunicazione Inps sulla modalità di presentazione della domanda

L’Inps ricorda tramite il proprio canale di comunicazione istituzionale che “la legge di bilancio 2022 (modificando l’articolo 14, decreto-legge 4/2019 in materia di pensione Quota 100) riconosce il diritto alla pensione anticipata” tramite quota 102.

“In attesa della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il messaggio del 10 gennaio 2022, n. 97 l’INPS comunica le modalità di presentazione della domanda di pensione con i nuovi requisiti, tramite il servizio online”.

Pensione anticipata tramite Q102: prime uscite previste dal prossimo mese di maggio

Tenendo conto dei requisiti di legge e considerata la presenza delle finestre trimestrali e semestrali, i primi pensionamenti tramite quota 102 dovrebbero avvenire a partire dal 1° maggio. Dal 1° agosto 2022 partiranno quelli del comparto pubblico. I lavoratori che hanno effettuato versamenti in diverse gestioni potranno usufruire del nuovo meccanismo di flessibilità anche tramite l’istituto del cumulo dei contributi.

In questo caso, si potranno  far valere i periodi legati all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme esclusive e sostitutive gestite dall’Inps e alla gestione separata dello stesso ente. Non sarà invece possibile utilizzare i versamenti effettuati presso le casse professionali dei liberi professionisti. Infine, i richiedenti non dovranno essere già titolari di un assegno pensionistico a carico di una delle gestioni appena evidenziate.

Quota 102: resta in essere il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro

Come avveniva già per la quota 100, anche con la nuova pensione Quota 102 non sarà possibile proseguire l’attività lavorativa dipendente o relativa al lavoro autonomo. Fanno eccezione i redditi occasionali nel limite di 5mila euro lordi annui. Il divieto di cumulo resta in essere fino alla maturazione dei requisiti di legge previsti per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Quest’ultima prevede la maturazione di 67 anni di età fino al termine del 2024.

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