Pensioni 2023, al via gli aumenti grazie all’Assegno di Inclusione: cosa cambia e quando

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03/05/2023

Pensioni 2023, al via gli aumenti grazie all’Assegno di Inclusione: cosa cambia e quando

La novità dell’Assegno di Inclusione che sostituirà il Reddito di Cittadinanza porterà con sé anche tante altre modifiche. Infatti, la nuova misura avrà influenze anche sulle pensioni. In particolare, su quel sussidio che è noto come Pensione di Cittadinanza, che oggi viene percepita da chi rispetta i requisiti per ottenere il Reddito di Cittadinanza, ma ha già età pensionabile.

Con l’introduzione delle nuove misure e della Riforma RdC, cambiano gli importi della PdC: scopriamo come vengono a modificarsi gli assegni mensili di coloro che la percepiscono.

Pensione di Cittadinanza: le novità del Decreto Lavoro

Nonostante la cancellazione del Reddito di Cittadinanza sia ormai certa, in molti si interrogano attualmente sul destino del suo analogo per i pensionati. Attualmente, sono moltissimi i nuclei familiari che riescono ad arrivare a fine mese grazie alla Pensione di Cittadinanza, ed una sua possibile cancellazione rischierebbe di gettare in stato di povertà tantissime famiglie.

Eppure, grazie al Decreto Lavoro, com’è ben noto è stato introdotto il nuovo Assegno di Inclusione. Si tratta di una misura che verrà concessa alle famiglie non occupabili.

Tra queste, dunque, potrebbero rientrare anche quelle che contano, al loro interno, over 67 e membri affetti da grave disabilità.

Insomma, chi rischia di restare senza PdC, quasi con certezza, potrà contare sul nuovo strumento in arrivo a breve.


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Pensione più alta grazie all’Assegno di Inclusione? Come funziona e aumenti previsti

A partire dal prossimo 1° gennaio 2024, infatti, dovrebbe prendere avvio l’Assegno di Inclusione, che potrebbe sostituire integralmente la Pensione di Cittadinanza.

Il nuovo strumento verrà infatti concesso alle famiglie con figli minori a carico, o con soggetto disabile (che percepisce invalidità), ma anche agli over 67.

Potranno però contare sul nuovo Assegno le famiglie con un ISEE familiare non superiore ai 9.360 euro, così come già valido per il Reddito di Cittadinanza.

Tuttavia, anche se il relativo all’ISEE è uguale a quello previsto come requisito per richiedere il RdC, importi e limiti reddituali cambieranno.

Secondo quanto disposto dal DL Lavoro, infatti, il calcolo dell’Assegno cambierà a seconda della composizione del nucleo familiare.

Concentrandoci solo sugli over 67 che attualmente percepiscono la Pensione di Cittadinanza, il nuovo Assegno di Inclusione potrebbe concedere fino a ben 780 euro mensili.

Come si calcola l’Assegno mensile?

Il calcolo dell’Assegno di Inclusione che sostituirà la Pensione di Cittadinanza verrà effettuato tenendo conto non solo delle soglie di reddito, ma anche di alcuni dettagli relativi alla situazione del percettore.

Per esempio, chi vive in affitto avrà diritto a percepire l’importo maggiore, pari a 780 euro.

Il tetto massimo percepibile con la nuova misura è infatti pari, com’è noto, a 630 euro. Tuttavia, vengono concessi 150 euro mensili in più a coloro che attualmente vivono in affitto. In questo modo, si arriva a 780 euro totali ogni mese.

È chiaro però che non tutti gli attuali titolari di PdC potranno vantare questi importi: chi non vive in affitto dovrà accontentarsi della soglia base.

Ricordiamo poi che l’Assegno di Inclusione spetta anche a coloro che attualmente percepiscono una pensione, nel caso in cui si riescano a soddisfare i requisiti previsti.


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Grazie al nuovo strumento, potranno richiedere il nuovo assegno anche i titolari di trattamento pensionistico, purché l’ISEE sia inferiore a 9.360 euro. In questo caso non si ha diritto all’importo intero, ma piuttosto a un’integrazione al reddito.

Aumenti alla Pensione: più alti per nuclei familiari numerosi

Saranno i nuclei familiari più numerosi, ovviamente, a poter beneficiare degli aumenti più numerosi grazie all’Assegno di Inclusione.

Infatti, a differenza di quanto accade al momento con la riforma sulla Pensione di Cittadinanza, verranno considerati diversi parametri di scala di equivalenza.

In presenza di soggetto disabile, il parametro verrà innalzato di 0,5. Per ogni soggetto over 67 diverso dal richiedente, invece, il parametro subirà un incremento pari a 0,4.

Grazie a questo nuovo calcolo, gli aumenti alla PdC potrebbero arrivare a superare i 60 euro mensili.

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