Pensioni INPS 2023, erogato cedolino Aprile e trattenute su IRPEF: date e importi

Autore:
23/03/2023

Pensioni INPS 2023, erogato cedolino Aprile e trattenute su IRPEF: date e importi

È già disponibile il cedolino della pensione di aprile 2023 sul sito INPS. Nel dettaglio del cedolino si può già prender visione di tutti i dettagli che riguardano gli importi dell’assegno.

Tra questi si troveranno sia i conguagli sia le trattenute, che potrebbero anche azzerare l’importo percepito. Inoltre, nella medesima sezione dedicata al cedolino pensionistico, sarà possibile effettuare il download della Certificazione Unica disponibile sulla piattaforma sin dallo scorso 16 marzo.

In questo articolo vedremo quali sono le trattenute che l’INPS effettua sulla pensione, insieme al dettaglio dei conguagli effettuati dal 28 febbraio 2023. Scopriremo inoltre quali sono i tipi di pensioni che, per espressa normativa di legge non sono soggette a trattenute.

La pensione di Aprile: quando arriva e come accedere al cedolino

Dal primo di aprile 2023 è possibile ritirare la pensione recandosi allo sportello di Poste Italiane. Chi invece riceve l’accredito dell’assegno pensionistico direttamente sul proprio conto corrente bancario, dovrà attendere il 3 aprile.

È quanto si evince dal calendario INPS, incluso nella circolare 135 del 2022, e in merito alla chiarezza delle somme corrisposte sarà possibile leggere nel dettaglio, in maniera anticipata rispetto al pagamento vero e proprio, il cedolino della propria pensione.

Per accedere al proprio cedolino, occorre autenticarsi sulla propria area personale del sito INPS con le proprie credenziali CIE (Carta d’Identità Elettronica), SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CNS (Carta Nazionale dei servizi).

Potranno accedere tramite codice PIN INPS solo quegli italiani che percepiscono la pensione all’estero e non hanno un un documento di riconoscimento italiano. Si ricorda che, per i pensionati italiani residenti in Italia, il PIN INPS non più valido sin dal 2020.

Pensione di Aprile 2023: le trattenute sul cedolino

La somma percepita da ogni pensionato è strettamente collegata alle trattenute IRPEF che l’INPS effettua sull’importo erogato. Inoltre, altri importi trattenuti dal totale lordo erogato sono:

  • Addizionale comunale a titolo di acconto;
  • Addizionali comunali e regionali per l’anno di imposta 2022.

Queste ultime somme vengono trattenute in 11 rate, che sono scalate dagli assegni di pensione corrisposti nel corso dell’anno successivo rispetto a quello al quale fanno riferimento.

Conguaglio cedolino pensione: cos’è e come funziona

Oltre alle trattenute appena elencate, l’INPS effettua anche un’altra operazione che risulta dal cedolino di aprile 2023. Si tratta del confronto che l’istituto di previdenza sociale ha effettuato entro il 28 febbraio 2023, tra le trattenute che ha applicato in precedenza e le tasse effettive che avrebbe dovuto trattenere.

Una volta effettuato tale confronto, l’INPS effettua un conguaglio sulla somma da corrispondere al pensionato. Il conguaglio che può essere positivo o negativo, in particolare, qualora si tratti di conguaglio negativo vengono sottratti degli importi a titolo di imposta non applicata in precedenza. A sua volta tale conguaglio può operare in due modi:

  • Reddito annuo superiore a 18.000 euro o debito inferiore ai 100 euro: il conguaglio è già stato effettuato a marzo 2023;
  • Reddito annuo inferiore a 18.000 euro e debito superiore a 100 euro: applicazione di una trattenuta dilazionata in massimo 11 mensilità;

Per quanto riguarda il conguaglio positivo, invece, gli importi sono stati prelevati in eccesso quindi vengono restituiti al pensionato. Ci sarà dunque un aumento della pensione.

Sezione sui conguagli e pensioni esenti

Se la pensione viene ridotta o azzerata dal conguaglio, la sezioneConguagli IRPEF cedolino pensione” spiegherà nel dettaglio il motivo della riduzione o dell’azzeramento. In questa sezione vengono messi in evidenza:


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

  • Imponibile complessivo;
  • Imposta da corrispondere al fisco;
  • Imposta pagata;
  • Residuo eventuale da scalare in futuro.

Inoltre, bisogna sottolineare che alcune pensioni non subiscono trattenute. Si tratta, in particolare, di:

  • Assegni o pensioni sociali;
  • Pensioni di invalidità civile;
  • Pensioni di residenti all’estero, vittime del terrorismo.

A fare quest’ultima specificazione è proprio l’INPS nella notizia del 22 marzo 2023.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl