Prevenire l’ictus è possibile, ecco i sintomi a cui stare attenti e cosa fare
Riconoscere un’ictus ed intervenire nel minor tempo possibile. Ecco cosa bisogna sapere per agire per limitare i danni o addirittura la morte.
Riconoscere un’ictus ed intervenire nel minor tempo possibile, è fondamentale, ecco cosa bisogna sapere per agire tempestivamente e limitare i danni o addirittura la morte. L’ictus cerebrale riguarda in media il 12% dei decessi della popolazione mondiale, in passato si pensava che l’ictus interessasse solo le persone anziane, invece si è scoperto che anche i giovani e persino i bambini possono esserne colpiti, causando gravi conseguenze alla salute fino ad arrivare alla morte.
Prevenire l’Ictus
Alcuni accorgimenti possono ridurre l’insorgenza di un ictus e possono aiutare il recupero nel caso si rimanesse colpiti. La dieta sana e quindi un peso corporeo giusto, è uno dei primi accorgimenti da tenere. Lo stress è un altro motivo che può’ causarlo ed è possibile intervenire. Il fumo e l’alcol sono motivi che aiutano l’insorgenza. Alla base della prevenzione c’è l’attività fisica, non necessariamente con esercizi in palestra o altro di molto impegnativo, per ridurre i rischi basta fare una passeggiata di mezz’ora al giorno.
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Sintomi premonitori
Come riconoscere un ictus non è così facile. Uno dei più attendibili e da tenere molto in considerazione e da fare molta attenzione, è l’intorpedimento di un lato del corpo, braccio o gamba che sia. Anche avvertire una debolezza a livello facciale è da considerare un possibile allarme. Questi sintomi possono durare solo alcune ore o in alcuni casi durano dei giorni, prima si interviene, meglio è.
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I sintomi possono variare in quanto dipende quale area del cervello in quel momento è interessata, e sono:
1)Senso di vertigine associato a nausea
2)Debolezza muscolare improvvisa con perdita di sensibilità
3)Difficoltà nel parlare o nel comprendere il linguaggio
4)Incapacità di deambulare e mancata coordinazione degli arti
5)Vista appannata o distorta, a uno o entrambi gli occhi
6)Cefalea improvvisa associata ad un senso di forte confusione
Altre possibili cause dell’Ictus
Possibili altre cause che possono causare un ictus, sono i fattori ereditari, malattie croniche, tra cui il diabete, l’obesità, la sedentarietà. L’ictus maggiormente colpisce gli uomini dai 65 anni in su, e quindi un corretto stile di vita abbinato a controlli ogni 6 mesi/1 anno, riducono la percentuale di un ictus.
Le conseguenze
Le conseguenze variano dal 30% al 70% per come si interviene, e i danni possono essere permanenti o a lungo termine. Molto importante è comprendere la portata dell’attacco. E’ importante far intervenire il 118 in quanto le ambulanze sono fornite al primo intervento/soccorso in questi casi, spostarsi in macchina comporterebbe una perdita di tempo senza assistenza medica. Le conseguenze di un ictus possono essere:
1)La paralisi parziale
2)Disturbi della memoria e del linguaggio
3)Alterazioni dell’umore e delle capacità cognitive
4)Difficoltà nella deglutizione
Purtroppo dobbiamo anche dire che in attacchi particolarmente gravi e violenti, o negli interventi ritardati, le conseguenze possono essere talmente gravi fino ad arrivare alla morte.
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