Lavoro, i 5 mestieri più pericolosi al mondo: quali sono e che rischi si corrono

Autore:
Niccolò Mencucci
01/06/2023

Lavoro, i 5 mestieri più pericolosi al mondo: quali sono e che rischi si corrono

Di lavori ce ne sono diversi oggigiorno, e possono essere talmente semplici da essere perfetti anche per quelli meno ingegnoso, così com’è essere molto complessi, se non rischiosi.

Non mancano in effetti i lavori che possono mettere la vita del lavoratore in serio pericoloso, o almeno esporlo a dei rischi notevoli. Sono delle sfide vere e proprie per chi li ha scelti, anche coraggiose perché un solo errore può costare la vita.

I 5 lavori più faticosi e pericolosi al mondo

Chi fa questi lavori non può che essere una persona, oltre che coraggiosa, dotata di una forza fisica straordinaria, assolutamente eccezionale.

Eppure si parla di un requisito standard per questi lavori, perché ogni giorno in questi lavori bisogna affrontare situazioni rischiose, talvolta con conseguenze anche drammatiche.

Sono lavori che finiscono sempre sui giornali, nella cronaca nera: vengono spesso sottovalutati o persino ignorati.

Parliamo di lavori nel settore edilizio, areonautico, industriale e nei servizi di sicurezza, oltre che in quelli ittici.

Tutti settori che in genere permettono anche mansioni più comode, meno esposte al rischio.

Ma in certi casi si devono dotare di lavoratori che si mettano in prima persona per alcune attività ad alto rischio.

Lavori pericolosi, ecco quali sono

Nella nostra lista si possono riassumere i nostri lavori più pericolosi in 5 settori:

  • lavori ad alta quota e in ambienti ristretti,
  • lavori in ambienti estremi,
  • lavori di soccorso e di salvataggio,
  • lavori nello smaltimento dei rifiuti,
  • lavori nella sicurezza.

Nel primo caso, parliamo di lavori come  quello degli addetti ai lavori in gru, torri di trivellazione o riparatori di linee elettriche.

Così come essere minatori, pescatori in alto mare o lavoratori delle piattaforme petrolifere.

Nel caso dei lavori di soccorso, rientrano nella lista i vari professionisti del soccorso e del salvataggio, come vigili del fuoco, soccorritori alpini, paramedici e membri delle squadre di salvataggio in mare: sono solo alcuni degli esempi di figure coraggiose che si dedicano a proteggere vite umane.

Nel quarto caso rientrano tutti i lavoratori addetti alla gestione dei rifiuti affrontano il rischio di esposizione a sostanze pericolose, compresi prodotti chimici tossici o materiali infettivi.

E nel quinto caso rientrano tutti i lavori adibiti alla sicurezza privata e pubblica, dal vigilante al militare, dal carabiniere al poliziotto.

Quali sono i rischi in questi lavori pericolosi

Sono tutti lavori con rischi oggettivi, e in alcuni casi una mansione può essere addirittura più pericolosa di un’altra, anche se appartenente alla stessa categoria.

Nei lavori ad alta quota, ai professionisti tocca operare a grandi altezze o in spazi ristretti, mettendo alla prova la loro abilità di adattarsi a condizioni ambientali complesse.

E così negli ambienti estremi, esposti a condizioni climatiche avverse, sostanze tossiche e la costante presenza di rischi di incidenti catastrofici.

Anche i lavori di salvataggio e soccorso prevedono dei costi importanti: anche se continuamente formati, oltre alla resistenza fisica e mentale, è richiesta una grande capacità di prendere decisioni rapide in situazioni ad alta pressione.

Nel caso specifico di chi lavora nel settore dello smaltimento, l’esposizione ad ambienti malsani e faticosi, così come l’esecuzione di compiti come lo smaltimento di rifiuti industriali, il riciclaggio o la bonifica di terreni contaminati, nel lungo periodo può essere causa di malattie anche mortali.

Lavori pericolosi, quanto vengono pagati

I lavori pericolosi dovrebbero essere abbondantemente pagati.

In realtà non è così, perché la retribuzione può variare notevolmente in base alla posizione geografica, all’industria e all’esperienza del lavoratore.

Nella maggioranza dei casi, almeno nei paesi occidentali, chi si dedica a tali mansioni riceve salari più alti rispetto ad altre occupazioni meno pericolose, come forma di compensazione per i rischi e gli sforzi richiesti.

Così come l’accesso all’indennità pericolosità o bonus di rischio.

Ma non sempre. Per questo le aziende devono garantire, oltre alla formazione adeguata, attrezzature adeguate e condizioni di lavoro sicure, anche una busta paga più che idonea al tipo di rischio al quale il lavoratore si trova esposto.

 

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