Addio ora legale: il 28 ottobre si torna alla solare, ma sarà l’ultima volta?

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17/10/2018

Ultimo mese di ora legale, a fine ottobre si tornerà a quella solare e precisamente domenica 28 alle ore 3:00 (notte tra sabato e domenica).

Addio ora legale: il 28 ottobre si torna alla solare, ma sarà l’ultima volta?

Ultimo mese di ora legale, a fine ottobre si tornerà a quella solare e precisamente domenica 28 alle ore 3:00 (notte tra sabato e domenica).

28 ottobre, il ritorno dell’ora solare

Nella notte tra il 27 e il 28 ottobre si tornerà all’ora solare. Le lancette dei nostri orologi saranno spostate di 60 minuti indietro e l’ora legale sarà soltanto un ricordo.

In Italia il cambio avverrà durante la notte, tra le ore 2.00 e 3.00. In tale frangente si dovrà dunque portare indietro la lancetta di un’ora: farà buio prima la sera e si avrà più luce la mattina. L’ora solare rimarrà in vigore fino a domenica 31 marzo 2019, a meno che la Commissione dell’Unione Europea non stabilisca diversamente.

Conseguenze del cambio

Sono varie, ma la più evidente è che si potrà dormire un’ora in meno. Anche se può non sempre essere vero; studi hanno dimostrato che alcune persone possono svegliarsi sempre allo stesso orario. Altri effetti sono:

  • alcuni potranno lamentare disturbi come insonnia, sonno interrotto e difficoltà ad addormentarsi;
  • inizialmente il cambio d’ora avrà ripercussioni sulla concentrazione per via della sonnolenza;
  • alcune persone potrebbero avere più difficoltà ad adattarsi ai nuovi ritmi e risultarne più stressate;
  • la richiesta di cibo da parte del nostro corpo potrebbe non essere sincronizzata con l’effettivo orario dei pasti.

Addio ora solare?

L’ora legale verrà abolita? Avremo sempre l’ora solare? Queste sono state le domande che quest’estate l’UE si è particolarmente posta. La Commissione europea, infatti, ha dato la possibilità, tramite una consultazione pubblica sul mantenimento dell’ora legale, a tutti i cittadini europei di esprimere il loro parere al riguardo.

Adesso l’UE si ritrova adover fare i conti con circa 4,6 milioni di persone che hanno votato alla consultazione. Nella storia di Bruxelles questa è stata la consultazione con maggiore interazione. Quello che l’Unione Europea pensa di fare è estendere l’ora legale a tutto l’anno.

La proposta sembra essere portata avanti da Paesi come Finlandia, Polonia, Estonia, Lettonia, Germania e in generale dagli altri paesi settentrionali dell’UE. Le problematiche sarebbero legate alla salute; il passaggio di orario porterebbe a sbalzi di umore, problemi cardiaci, disturbi del sonno. Lo spostamento delle lancette inciderebbe anche sugli incidenti sul lavoro e stradali. Una serie di fattori che hanno portato così l’84% di 4,6 milioni di persone a richiedere l’abolizione dello spostamento.

E ora che succederà? La Commissione dovrà proporre al Parlamento e al Consiglio Europeo di abolire la direttiva che obbliga i Paesi a cambiare l’ora, così ogni governo sarà libero di decidere se farlo oppure no.

In Italia la situazione sembra essere analoga. Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) nel 2008 ha condotto un sondaggio, i cui risultati mostravano che la metà degli italiani era favorevole all’abolizione dell’ora solare.

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