Agenzia delle Entrate e servizi Fisco: dal 1° marzo 2021 per l’area riservata SPID, Cie o Cns

Autore:
18/02/2021

L’Agenzia delle Entrate rinnova le credenziali per l’accesso all’area riservata. Per usufruire dei servizi del Fisco servirà avere SPI, Cie o Cns: ecco le informazioni da conoscere per continuare ad operare.

Agenzia delle Entrate e servizi Fisco: dal 1° marzo 2021 per l’area riservata SPID, Cie o Cns

Agenzia delle Entrate verso il rinnovo delle credenziali Fisconline per poter accedere all’area riservata. A partire dal prossimo 1° marzo 2021 ci sarà il cambio di passo per i cittadini che desiderano fruire dei servizi messi a disposizione dall’amministrazione pubblica e non verrà più fornito il Pin legato ai servizi telematici. Le vecchie credenziali potranno essere comunque utilizzate fino a scadenza, ma non oltre il prossimo 30 settembre 2021. Occorre innanzitutto precisare che la novità al momento non interessa le imprese e i liberi professionisti, ma solo i comuni cittadini. La notizia è stata confermata attraverso un comunicato stampa risalente allo scorso 16/02.

L’aggiornamento rappresenta però un passaggio obbligato per una larga platea. L’AdE è infatti chiamata ad adeguarsi a quanto previsto all’interno del Decreto Semplificazioni, che prevede il rinnovo dei meccanismi di accesso alla PA. Di fatto, per poter usufruire dei noti servizi sarà indispensabile essere in possesso dello SPID, della Carta d’identità elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi. D’altra parte, la stessa procedura sarà richiesta per l’accesso a tutti i portali pubblici, come ad esempio l’Inps.


Leggi anche: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Agenzia delle Entrate: dal 1° marzo si passa a SPID, Cie e Cns

Stante il quadro generale appena evidenziato, entriamo nel merito della questione. Come anticipato, a partire dal prossimo 1° marzo l’Agenzia delle Entrate dice addio a SPID, Cie e Cns. Sul piano pratico, chi utilizza già una di queste modalità non deve fare nulla e potrà continuare ad accedere ai servizi fiscali offerte dall’ente pubblico come in precedenza.

Coloro che invece hanno le vecchie credenziali di Fisconline potranno continuare a utilizzarle fino alla loro scadenza naturale, purché non si superi la data termine del prossimo 30 settembre 2021. Oltre questa scadenza sarà comunque necessario dotarsi di una delle nuove modalità per continuare a fruire dei servizi telematici.

Infine, per le imprese e i professionisti il termine non pone problematiche di sorta. Questi ultimi potranno infatti continuare ad accedere alla propria area riservata dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali Entratel, Fisconline o Sister rilasciate in precedenza. È chiaro che per i cittadini la scadenza resta comunque perentoria. Anche se risultano già in possesso delle chiavi di accesso dovranno dotarsi in tempo utile dei nuovi sistemi di accesso.

Cosa cambia per i cittadini: il testo fornito dall’AdE

Riepilogando, all’interno del proprio comunicato stampa l’Agenzia delle Entrate puntualizza: “il Decreto n. 76/2020 ha stabilito che l’accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica Amministrazione dovrà avvenire attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta di Identità Elettronica (CIE), oltre alla CNS. Quindi per chi già utilizza SPID, CIE o CNS per accedere ai servizi telematici delle Entrate non cambia assolutamente nulla”.


Potrebbe interessarti: Tredicesima mensilità 2023: a chi spetta, quanto viene tassata e come si calcola

Nel testo si legge anche che “i cittadini, invece, che utilizzano le credenziali di Fisconline, fornite dall’Agenzia, potranno continuare a utilizzarle fino alla naturale scadenza (e comunque non oltre il 30 settembre 2021), dopo di che sarà necessario essere in possesso, a scelta, di uno dei tre strumenti citati”.

SPID, Cie e CNS: cosa sono e come si utilizzano per accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate

Per quanto concerne i nuovi strumenti di accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate, la modalità più conosciuta è rappresentata dallo SPID. La sigla sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale e si basa su un sistema di verifica dell’identità attuato tramite provider. Per poter ottenere il rilascio dello SPID è necessario rivolgersi a uno dei 9 gestori attualmente accreditati. Ognuno di questi presenta modalità specifiche di riconoscimento del cittadino e quindi di rilascio dell’autenticazione.

La CIE rappresenta invece la nuova Carta di Identità Elettronica. Viene rilasciata su richiesta dal comune di residenza, oppure nel momento in cui la scadenza del documento rende necessario il rinnovo del documento. La tessera viene associata a un codice PIN, che permette quindi il riconoscimento in sicurezza dell’identità personale.

Infine, la CNS è la nuova tessera sanitaria. La sigla sta per Carta Nazionale dei Servizi. Anche in questo caso, è associato un PIN di autenticazione. Per utilizzarla è però fondamentale acquistare un lettore di smart card dotato di microchip da collegare al proprio computer, in modo da poter effettivamente verificare l’identità digitale.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl