Reddito di emergenza (REM Inps): giorni decisivi per gli ultimi pagamenti di gennaio 2021, in attesa del Decreto Ristori 5

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25/01/2021

Reddito di emergenza (REM Inps): giorni decisivi per gli ultimi pagamenti di gennaio 2021, in attesa del Decreto Ristori 5

Sono giorni decisivi per il pagamento del reddito di emergenza. L’Inps sta infatti provvedendo agli ultimi pagamenti relativi al REM, che dovrebbero concludersi entro e non oltre il prossimo 31 gennaio 2021. I flussi sono collegati alle domande inviate dai cittadini entro lo scorso 30 novembre 2020. In pratica, si tratta delle persone che devono ricevere il secondo accredito, avendo presentato la propria richiesta in tempo utile.

Chi invece ha già ottenuto le due rate precedenti tra novembre e dicembre non vedrà arrivare nulla, restando in attesa della possibile proroga. La misura è attualmente in discussione e potrebbe essere inserita all’interno del nuovo Decreto Ristori 5. I prossimi giorni saranno quindi decisivi per gli ultimi accrediti, ma anche per la prospettiva di poter continuare a beneficiare del meccanismo di sostegno nei mesi futuri.

Reddito di emergenza, le informazioni relative agli ultimi pagamenti da parte dell’Inps

Riassumendo, il pagamento del REM relativo al mese di gennaio 2021 è destinato a chi è in attesa dell’ultimo pagamento, avendo fatto domanda entro lo scorso 30/11/2020. In pratica, potrà beneficiare del flusso Inps chi ha già ricevuto un solo accredito tra novembre e dicembre 2020. Chi invece ha già ricevuto i due accrediti automatici non riceverà alcun pagamento da parte dell’ente pubblico nel mese di gennaio.


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I due accrediti in oggetto sono relativi al cosiddetto Decreto Ristori, che ha previsto un sostegno a partire da 400 euro per gli aventi diritto. Il REM è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso dei requisiti socio-economici previsti alla legge e come avviene per il reddito di cittadinanza, il beneficiario della prestazione non è il singolo richiedente, ma la famiglia nella sua interezza.

L’accettazione della pratica è legata a un valore ISEE corrente inferiore a 15mila euro. Il reddito familiare deve risultare inferiore all’ammontare mensile del beneficio (da 400 a 800 euro), mentre il patrimonio mobiliare deve essere inferiore a 10mila euro per un nucleo familiare di una sola persona. La soglia viene incrementata di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, per un massimo di 20mila euro. Se è presente un disabile gravo o non autosufficiente, la soglia viene incrementata di ulteriori 5mila euro.

Reddito di emergenza: cosa succede dopo gli ultimi pagamenti Inps

In molti si chiedono cosa accadrà una volta terminati gli ultimi accrediti dell’Inps relativi al Reddito di Emergenza. La misura si è rivelata un meccanismo di sostegno fondamentale per molte famiglie duramente colpite dalle conseguenze economiche del Coronavirus. Complessivamente, i cittadini che hanno fatto richiesta del REM sono finora circa 700mila. Molte di queste persone non sono ancora riuscite a superare la situazione di emergenza e chiedono quindi un rinnovo del sostegno di welfare.


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Per il possibile rinnovo si dovrà attendere il destino del Decreto Ristori 5. Dal governo sono già emerge dichiarazioni in merito alla volontà di proseguire con l’operazione di sostegno. In alternativa, l’esecutivo potrebbe puntare a integrare lo strumento di welfare all’interno del reddito di cittadinanza, di fatto rendendolo strutturale. Sul dibattito pesano anche le rivendicazioni di coloro che sono rimasti esclusi dal provvedimento, visti i requisiti stringenti per l’accesso.

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